Rosa Caracciolo: "L'incontro, i problemi, le crisi. Vi dico com'è essere moglie di Rocco"

Stavolta è lei a raccontare come sia la vita insieme al mito dell'hard
Per lui è la donna "più pura che esista", quella da cui non si separerebbe mai. Rosa Caracciolo è moglie di Rocco Siffredi da 28 anni e stavolta è lei a raccontare come sia la vita insieme al mito dell'hard e apparentemente uomo perfetto a letto, l'invincibile guerriero del sesso.
In una intervista al Quotidiano Nazionale, Rosa Caracciolo ha raccontato il primo incontro fra lei, ungherese, e l'abruzzese Tano in arte Siffredi: "Lavoravo come modella. Un giorno una ragazza che sarebbe dovuta andare a Cannes come hostess agli Hot d'Or, gli Oscar del porno, mi ha chiesto di sostituirla. In 19 ore di pullman sono arrivata in Francia. E lì mi presentano Rocco, che io non conoscevo. Non avevo la minima idea di chi fosse. Dopo esserci salutati, mi sono girata, ignorandolo. Lui c'è rimasto male".
Poi la richiesta di lui di sostituire una ragazza sul set: "Pensavo che si trattasse di qualcosa di soft, invece mi sono accorta che era tutt'altro. Ho pensato 'ma sì, dai, è un'esperienza'. Ho però chiesto di girare le scene di sesso solo con lui. E non ci eravamo neanche mai baciati". Il fatto che Rocco Siffredi faccia porno di mestiere, per la moglie non è stato un problema: "È soltanto un lavoro. Conoscendo bene la persona che stava con me, ho compreso come funziona questo mondo. È come girare un film comico o uno d'azione".
Una relazione non priva di problemi, defaillance, crisi, chiarimenti anche brutali, come ha detto ancora Rosa Caracciolo: "Nel primo anno lui si comportava come se fosse davanti alla telecamera, era solo ginnastica. Però era difficile comunicargli il mio disagio senza offenderlo. Dopo un anno ci siamo parlati: 'guarda che quello che fai è tutto sbagliato', gli ho detto. Lui ha capito". A seguire, il lungo periodo di sessodipendenza e disagio di lui, che lo aveva già raccontato: "Ho scoperto che andava a prostitute. Era a Praga e ogni sera mi telefonava. Una volta, mentre parlavamo, ho sentito che gli squillava un altro telefono, e ho ascoltato quello che non dovevo. Abbiamo parlato, e gli ho detto: 'Se devi fare queste cose allora è meglio se torni a lavorare'".
Rocco aveva detto di considerare la moglie, da lui adorata, come una "principessa triste", perché ha vissuto a lungo con il senso di colpa di non riuscire ad essere con lei come era sul set, fra molti sensi di colpa. E di essersi ripreso solo con un tremendo sforzo di rieducazione psicologica. Oggi l'armonia sembra tornata nella coppia che non ha vergogna di parlare anche dei momenti difficili. Lei dice di lui: "Ha 58 anni e l'energia di un 20enne".
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