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Mondo Politica: intervista a Riccardo Marzi vicesindaco del Comune di Sansepolcro
"Ho portato in città i più rilevanti finanziamenti per scuole ed impianti sportivi"
In politica da oltre venti anni (era giovanissimo quando è stato eletto consigliere comunale nelle file di Alleanza Nazionale), Riccardo Marzi ha poi seguito un percorso importante che lo ha portato a ricoprire anche la carica di presidente della vecchia Comunità Montana Valtiberina Toscana, poi di assessore ai lavori pubblici del Comune di Sansepolcro con sindaco Mauro Cornioli e attualmente di vice del sindaco Fabrizio Innocenti, con deleghe a urbanistica, lavori pubblici ed edilizia.
Vicesindaco Marzi, una ulteriore richiesta di fondi per la sistemazione dello stadio Tevere e dell’antistadio Buitoni: un Pnrr che il Comune di Sansepolcro vuole orientare in particolare verso le giovani generazioni?
“Abbiamo portato avanti un grande lavoro per partecipare a tutti i bandi del Pnrr aperti nell’ultimo anno; in particolare, sottolineo l’impegno del settore lavori pubblici per l’edilizia scolastica e gli impianti sportivi: del resto, io da sempre sostengo che abbiamo il dovere politico e morale di investire su queste strutture nelle quali i nostri ragazzi trascorrono gran parte della loro gioventù. Come assessore ai lavori pubblici, posso con orgoglio sostenere che, già dalla precedente esperienza amministrativa, ho portato a Sansepolcro i più rilevanti finanziamenti per scuole ed impianti sportivi”.
In merito alla recente presa di posizione della minoranza sui ritardi alla scuola media Buonarroti, è il caso di fugare una volta per tutte la preoccupazione dei genitori?
“L’aumento smisurato dei prezzi e la mancanza di alcune materie prime hanno causato delle problematiche tecniche ed economiche, con il risultato che i lavori hanno subito dei ritardi. Abbiamo però già trovato le risorse aggiuntive necessarie e voglio tranquillizzare tutti perché i lavori andranno avanti. Molti genitori ci hanno ringraziato per l’impegno di ristrutturare completamente una scuola che è stata abbandonata per decenni dalle passate amministrazioni. Il Pd ha la memoria corta ma i cittadini non hanno l’anello al naso… ”.
Si sente garantito dalle recenti dichiarazioni dell’assessore umbro Enrico Melasecche sul ripristino della ferrovia?
“Il sindaco Innocenti ha stabilito fin da subito dei rapporti solidi e concreti con la Regione Umbria, perché sono tanti i temi che dobbiamo condividere con i nostri “vicini”. Ricordo che, mentre in Regione Toscana si riempiono la bocca di chiacchiere sulle infrastrutture, in Umbria hanno già fatto partire i lavori per l’ammodernamento della ferrovia nel tratto umbro. Ampliando il ragionamento, dobbiamo riconoscere che a Perugia oggi hanno un aeroporto in forte espansione, il Quadrilatero ormai concluso con la Foligno-Civitanova Marche e la Perugia-Ancona che rappresentano assi viari fondamentali e la ferrovia in fase di ammodernamento. Da noi, in Toscana, ancora attendiamo il completamento di alcuni tratti della E78. La Valtiberina è sostanzialmente isolata perché non è mai stata considerata politicamente da Firenze: ricordo solamente la penosa vicenda dell’Eaut, nella quale il Pd locale è stato pesantemente umiliato da quello regionale senza che nessuno di quel partito in Valtiberina battesse ciglio… ”.
In vista della conclusione dei lavori del secondo ponte sul Tevere, avete programmato un incontro con i colleghi della vicina San Giustino per la questione viabilità?
“Ci sono già stati degli incontri con le municipalità di San Giustino e di Città di Castello e dobbiamo mantenere questo dialogo aperto: siamo territori di confine e dobbiamo condividere le criticità ma anche le opportunità; il nuovo Ponte sul Tevere, la più grande opera pubblica mai realizzata a Sansepolcro, rappresenta senza dubbio l’occasione per ridefinire alcune direttrici della mobilità interregionale. Ho sempre creduto con grande determinazione in questa opera e sono orgoglioso di aver portato ormai a termine questo progetto, in mezzo a mille difficoltà tecniche ed economiche”.
Uno sguardo alle vicende nazionali. Riuscirà il centrodestra a trovare la quadratura del nuovo governo e quindi si ricomporrà quella che gli avversari politici hanno già bollato come segnale di scricchiolio nella coalizione vincitrice?
“Ho grande fiducia in Giorgia Meloni, che ho conosciuto personalmente ai tempi di Azione Giovani, quando militavo in Alleanza Nazionale. Una donna con una determinazione straordinaria, tipica di chi viene dal basso e di chi nella vita si è guadagnato con il sudore ogni millimetro di successo. Il centrodestra può contare su una guida autorevole e mi auguro che possa rispondere al meglio alle sfide che il nostro Paese deve affrontare, con l’obiettivo chiaro di rialzare la testa”.
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