Sport Nazionale Calcio (Nazionale)
Il congedo del tifernate Francesco Magnanelli, capitano e "bandiera" del Sassuolo con 520 presenze
Oggi l'ultima partita della carriera contro il Milan: dalla C2 alla A con i neroverdi
Nella bolgia del "Mapei Stadium - Città del Tricolore" di Reggio Emilia, trasformatasi nel luogo dell'apoteosi per il 19esimo scudetto del Milan, si è consumata in casa Sassuolo l'ultima partita del centrocampista tifernate Francesco Magnanelli, autentica "bandiera" locale, che lascia il calcio a quasi 38 anni di età, dopo una onorata carriera professionistica e 17 anni consecutivi con il Sassuolo, nel corso dei quali ha collezionato 520 gettoni di presenza con la maglia neroverde. Cresciuto nelle giovanili del Cerbara e del Gubbio, Magnanelli è rimasto per due stagioni con il Gubbio, poi le parentesi con Chievo e Fiorentina e di seguito 7 presenze in C1 con la Sangiovannese. Nell'estate del 2005, il passaggio al Sassuolo ancora in C2: tre le promozioni conquistate con la squadra emiliana, nel 2006 in C1 con in panchina Gian Marco Remondina, nel 2008 in B con al timone Massimiliano Allegri e nel 2013 in A con mister Eusebio Di Francesco. Dieci stagioni nella massima serie, con la qualificazione alla fase a gironi dell'Europa League nel 2017 e lui è sempre stato il capitano per eccellenza. Oggi, nella partita contro il Milan, ingresso a inizio ripresa per l'ultima volta in neroverde di un altro calciatore altotiberino che ha raggiuinto il top della carriera, ovvero la massima serie nazionale, segnando anche tre delle otto reti complessive da lui realizzate. I complimenti a Francesco Magnanelli, che da oggi diventa uno dei grandi simboli della storia calcistica del Sassuolo.
Commenta per primo.