Peggio che nell'hard, Eva Henger: "L'abuso di quel produttore che ho dovuto fermare con la violenza"
Quando subì gli abusi di un noto produttore di cinema di successo
Ormai lontana dall'ambiente del cinema porno da molti anni, moglie e madre oltre che personaggio tv che non si tira indietro dalle polemiche, intervistata da Mowmag Eva Henger ha raccontato il peggior episodio della sua vita professionale. Quando subì gli abusi di un noto produttore di cinema di successo.
La Henger ha detto: "Nel 1998 è capitato questo colloquio di lavoro con un produttore cinematografico importante, non legato al mondo dell’hard. Un matto che all’improvviso, durante la conversazione, se l’è tirato fuori davanti a me. Purtroppo per lui, io ho la lingua lunga, quindi per prima cosa l’ho mandato affa.... Il produttore mi ha rincorso a braghe ancora calate verso la porta e a quel punto gli ho urlato: 'Ma che c.... stai facendo?'. Poi gliene ho dette di tutti i colori così forte che non sentivo cosa mi stesse dicendo lui e non ne ero neppure interessata. Comunque borbottava qualcosa sul fatto che io fossi pazza. Io, eh?".
Nel 2022 saranno dieci anni dalla scomparsa di Riccardo Schicchi. Compagno di vita, manager, scopritore di Eva Henger. Vedere chiudersi la bara con dentro l'uomo che aveva tanto amato è stato un trauma che ancora adesso scatena claustrofobia e attacchi di panico nella Henger. Che a questo proposito ha raccontato: "Mi capita di non respirare, di accasciarmi e di perdere i sensi all'improvviso. Inizio a tossire e mi sento svenire. Sono convinta di morire in quei momenti, le mani e le gambe mi si addormentano. Ci vogliono ore per riprendermi".
Un disturbo che si è molto attenuato ma che ancora non è risolto del tutto dopo anni di distanza. Mentre Eva Henger ha un progetto per il 2022, quando la legge glielo consentirà: trascorsi 10 anni, potrà spostare le ceneri di Schicchi e le porterà a casa sua, per averlo sempre vicino".
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