Mafia, l'ex calciatore Fabrizio Miccoli si è costituito nel carcere di Rovigo
Deve scontare una condanna a tre anni e sei mesi con l’accusa di estorsione
Si è costituito nel carcere di Rovigo l’ex calciatore del Palermo Fabrizio Miccoli: deve scontare una condanna a tre anni e sei mesi con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. La sentenza di ieri sera della Cassazione ha fatto scattare il meccanismo che nel giro di poche ore avrebbe portato all’arresto dell’ex attaccante che militò anche in Fiorentina, Juventus e Lecce. Prima di ricevere l’ordine di esecuzione firmato stamattina dalla Procura di Palermo, Miccoli si è presentato spontaneamente nel carcere veneto.
Nella giornata di martedì, la seconda sezione della Cassazione ha confermato la condanna a 3 anni e 6 mesi nei confronti Miccoli che è stato riconosciuto colpevole di avere ottenuto dal suo amico Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino, detto «u scintilluni» («l’elegante, l’uomo che brilla») di recuperare un credito di 12 mila euro con le buone o con le cattive. Lauricella junior era già stato condannato definitivamente il mese scorso ed è già in carcere, dove sta scontando 7 anni.
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