Addio a Lea Massari, diva discreta. Che processarono accusandola di corruzione di minorenne

L'attrice si è spenta a 91 anni
Fra qualche giorno, il 30 giugno, avrebbe compiuto 92 anni. Quando nacque lei Roma Prati era campagna, l'Italia era nel pieno delle vicende fasciste che avrebbero portato ai disastri e alla povertà della Seconda guerra mondiale. Lea Massari ci ha lasciato due giorni fa ma la notizia è divenuta pubblica solo in queste ore, a conclusione dei funerali avvenuti in forma intima e riservata. Come è sempre stata Lea Massari, con i suoi occhi di un castano intenso resi unici da un taglio quasi esotico. Il viso espressivo anche nel silenzio, una presenza potente ed elegante che ne ha fatto un'attrice di primo piano per lungo tempo, e le ha causato una denuncia per corruzione di minorenne e un processo.
Il primo ruolo, sardo
Padre romano e madre umbra, Lea Massari studiava Architettura a Roma, faceva l'indossatrice e collaborava con il grande costumista Piero Ghirardi quando venne notata da Mario Monicelli che lei diede il ruolo d'esordio, nei panni di una ragazza sarda, in Proibito. Era il 1954, l'inizio di una grande carriera. Lea Massari ha lavorato con Antonioni e Bolognini, con Leone e Risi, con Sautet e i Taviani, con Frankenheimer e Bertolucci. E se certi film restano nella memoria, pure il non eccelso Il colosso di Rodi di Sergio Leone, o i ben più riusciti Una vita difficile, con lei e Sordi o L'avventura di Antonioni o Allosanfan e Cristo si è fermato a Eboli, è per la sua presenza. Magnetica, quella qualità sprigionata solo da poche altre attrici, come la Magnani o la Vitti. Ma tanta intensità carnale che si mescolava a una certa eleganza quasi aristocratica, non le evitò la denuncia. Era l'anno di Soffio al cuore.
Storia di un incesto e di un processo
Anno 1971, il grande regista francese Louis Malle regalò a Lea Massari uno dei suoi ruoli più belli e celebrati. E uno dei più rischiosi- Usciva nei cinema Soffio al cuore. Storia dell'apprendistato alla vita di un giovane con un padre assente e una madre bella e vitale. Nel corso di un'estate il ragazzo, Laurent, diventa uomo fra incontri con ragazze, avventure con i suoi fratelli, musica, scherzi pesanti e scorribande notturne. E scopre anche il sesso, con una prostituta da cui lo portano i suoi fratelli. Ma nel mentre si avvicina, sempre di più, a quella madre bella e gentile, Clara. Nonostante l'eleganza con cui Malle filmò il tutto, la giusrtizia non perdonò la Massari. Arrivò lo scandalo, la denuncia per corruzione di minorenne (in un film, per copione) e il processo da cui uscì assolta. Grande appassionata di caccia, mantenne fermo il suo amore per la Sardegna per tutta la vita. Dagli anni Ottanta, dopo tanti film, tanto teatro, numerosi premi, cominciò a far rallentare la sua carriera pubblica e si trasferì a vivere nell'isola col marito Carlo Bianchini, ex pilota Alitalia. Un rovescio finanziario la costrinse a vendere, nel 1994, la sua collezione di gioielli antichi. Fra i molti ricordi di una carriera d'eccellenza, amava cantare e suonare la chitarra, lei che amava così tanto la bossa nova e la musica brasiliana.
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