Nella provincia di Perugia 243 incidenti stradali causati dai cinghiali dall'inizio dell'anno
Protestano le associazioni di categoria che chiedono provvedimenti urgenti
Numeri importanti per il Servizio gestione della viabilità della Provincia di Perugia: 243 gli incidenti stradali causati dall’attraversamento di cinghiali e altri animali selvatici dall’inizio dell’anno a oggi, con una media 25 casi al mese. In particolare, l’Ente alla data del 13 ottobre ha ricevuto 55 richieste di risarcimento danni per sinistri causati dall’attraversamento di animali selvatici per un totale di oltre 76 mila euro. A queste se ne aggiungono altri 188 di cui 126 su strade provinciali e regionali e 62 su arterie di diversa competenza ma comunque tutti verbalizzati dalle forze di polizia chiamate ad intervenire sul luogo dell’accadimento. Protestano le associazioni di categoria che chiedono provvedimenti urgenti per il contenimento dei cinghiali. Secondo una stima di Coldiretti, attualmente sono tra i 120 e i 130 mila i capi sul territorio regionale che risulta, secondo il presidente Albano Agabiti, tra i più colpiti in Italia insieme alla Toscana. Sempre secondo le stime di Coldiretti, i danni causati da questa crescita incontrollata vanno progressivamente aumentando tanto che per il comparto dell’agricoltura sono stati quantificati in 700 mila euro l’anno. Da aggiungere a tutto questo anche il danno sanitario. I cinghiali, in particolare, infatti, sono portatori sani di peste suina, malattia virale altamente contagiosa. Per Coldiretti Umbria serve un piano straordinario concertato tra governo e regioni, province e comuni per uscire da questa situazione di emergenza. Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria, ha anche chiesto di aprire la caccia al cinghiale tutti i giorni, coinvolgendo anche l’Esercito.
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