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Il Nobel per la Pace al Programma alimentare mondiale (World Food Programme)

Il premio è stato assegnato per la lotta alla fame, in particolare nelle zone in conflitto

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Il Comitato norvegese per il Nobel ha motivato così il fatto che la scelta sia ricaduta sul Wfp: «Per i suoi sforzi per combattere la fame, per il suo contributo al miglioramento delle condizioni per la pace in aree colpite da conflitti e per il suo agire come forza trainante per evitare l'uso della fame come arma di guerra e di conflitto». 

È stato anche evidenziato come la pandemia di coronavirus abbia pesato sulla riflessione alla base della scelta del Wfp. «La pandemia ha contribuito a una forte impennata del numero di vittime della fame nel mondo –, ha affermato il Comitato, citando come esempi Yemen, Repubblica democratica del Congo, Nigeria, Sud Sudan e Burkina Faso, e mettendo in evidenza che «davanti alla pandemia, il World Food Programme ha dimostrato un'abilità impressionante di intensificare gli sforzi». «Finché non avremo un vaccino medico, il cibo sarà il miglior vaccino contro il caos», ha sottolineato il Comitato, citando il Wfp. 

La presidente del Comitato per il Nobel, l'avvocatessa norvegese Berit Reiss-Andersen, ha sottolineato nella dichiarazione ufficiale per il conferimento al World Food Programme che «la necessità di soldiarietà  internazionale e di cooperazione multilaterale è più che mai evidente». «Il Programma alimentare mondiale è la più grande organizzazione umanitaria del mondo che si occupa della fame e promuove la sicurezza alimentare – ha proseguito Reitt-Andersen nella dichiarazione con cui ha spiegato la decisione –.  Nel 2019, il Wfp ha fornito assistenza a quasi 100 milioni di persone in 88 Paesi vittime dell'insicurezza alimentare acuta e della fame. Nel 2015, l'eliminazione della fame è stata adottata come uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu. Il Wfp è lo strumento principale dell'Onu per realizzare questo obiettivo. Negli ultimi anni la situazione ha preso una piega negativa. Nel 2019, 135 milioni di persone soffrivano di fame acuta, il numero più alto da molti anni a questa parte. La maggior parte dell'aumento è stata causata dalla guerra e dai conflitti armati».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
09/10/2020 14:16:03


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