Coronavirus, boom di contagi e la Gran Bretagna reintroduce restrizioni per 4 milioni di persone
Emergenza in altri 4 Stati Usa, a Hong Kong elezioni a rischio
Il fronte della diffusione del coronavirus si allarga ad altri stati americani. Il capo della task force sanitaria della casa Bianca, il virologo Anthony Fauci ha chiesto ai governatori di Ohio, Tennessee, Kentucky e Indiana di adottare misure per controllare il contagio da Covid-19. Il direttore dell’Istituto nazionale di malattie infettive, infatti, ha sottolineato come, dopo «l'allarmante impennata di casi di coronavirus in Florida, Texas, California ed Arizona, ora gli esperti si stanno concentrando su un gruppo di altri stati» nei quali si registra un ancora contenuto aumento della percentuale dei positivi. Questo, ha continuato il virologo, «è un segnale certo che ci si potrebbe trovare negli stessi problemi in cui si sono trovati gli stati del Sud» che ora sono l'epicentro dell'epidemia. Fauci ha spiegato che, insieme a Deborah Birx, la coordinatrice della task force della Casa Bianca, ha avuto nei giorni scorsi dei colloqui con i governatori di questi stati per esortarli a rafforzare le misure di prevenzione.
Nuove restrizioni in Gran Bretagna
Dopo l’aumento dei contagi la Gran Bretgana ha deciso di applicare nuove restrzioni per 4 milinoi di persone. Le nuove misure riguardano in particolare l'area metropolitana di Manchester, parti di West Yorkshire, di East Lancashire e Leicester. Il governo ha fatot questa scelta "con il cuore pesante", ha twittato il ministro alla Salute Matt Hancock, ma è necessaria "un'azione immediata" per garantire la sicurezza dei cittadini. In particolare, nelle regioni interessate le persone appartenenti a diversi gruppi familiari non potranno più incontrarsi al chiuso.
Voto in bilico
L'amministrazione di Hong Kong potrebbe decidere entro il pomeriggio di oggi di rinviare le elezioni per il rinnovo del Consiglio legislativo, il parlamento della città, attualmente in programma per il 6 settembre. Un annuncio a riguardo potrebbe arrivare dalla leader di Hong Kong, Carrie Lam, a partire dal pomeriggio di oggi. Negli ultimi giorni sono aumentate le voci sulla possibilità del rinvio, ufficialmente a causa del Covid-19, giunto alla terza ondata di contagi nella città, con un aumento dei casi accertati che ha portato l'amministrazione guidata da Carrie Lam a varare lunedì le misure di distanziamento sociale più rigide dallo scoppio dell'epidemia.
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