Sport Nazionale Calcio (Nazionale)
Estorsioni a Preziosi e al club, indagati 15 ultrà del Genoa
Associazione a delinquere, minacce a giocatori e ad altri tifosi. In cambio della 'pace'
Associazione a delinquere, estorsioni, violenza privata e intestazioni fittizie: sono le accuse nei confronti di una quindicina di ultrà del Genoa, indagati dalla Procura di Genova. Secondo quanto ricostruito, il gruppo avrebbe estorto denaro, ma anche altre utilità, al presidente della squadra rossoblù Enrico Preziosi, in cambio di una "pace" della tifoseria organizzata. L'indagine copre gli anni dal 2005 ad oggi. Sono emersi episodi di violenza fisica e psicologica, dentro lo stadio e fuori, verso giocatori, parte della tifoseria ed esponenti del club. Uno degli indagati è Massimo Leopizzi, che sarebbe a capo della Brigata Speloncia ed era già finito nell'indagine di Cremona sul calcioscommesse e nella clamorosa protesta in Genoa-Siena del 2012, quando i tifosi costrinsero i giocatori a togliersi le maglie "perché indegni". Ci sono poi Davide Traverso, ex presidente dell'Associazione club genoani, ed Artur Marashi, legato ad ambienti della 'ndrangheta.
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