Virus Cina, salgono a 17 le vittime. Infetti anche negli Usa, Hong Kong e Macao
A Fiumicino scanner per il controllo della febbre
Sale a diciassette il bilancio delle vittime del virus cinese individuato per la prima volta a inizio dicembre a Wuhan, simile alla Sars (tra il 2002 e il 2003 uccise quasi 800 persone), mentre il numero di casi accertati nel Paese raggiunge quota 440 e oltre un migliaio di pazienti che restano sotto osservazione negli ospedali cinesi. Fra loro ci sarebbero anche 14 operatori sanitari. E da Pechino arriva un nuovo allarme, secondo cui il virus può mutare e propagarsi più facilmente.
Intanto la città cinese di Wuhan ha esortato tutti a tenersi lontani, cancellando un importante evento del capodanno cinese, nel tentativo di contenere l'epidemia. La malattia si sta diffondendo mentre centinaia di milioni di persone viaggiano in treni, aerei e autobus in tutta la Cina per riunirsi con amici e parenti per le vacanze del Capodanno, che inizia venerdì. Il sindaco di Wuhan Zhou Xianwang ha esortato i residenti a non lasciare la città e i visitatori a evitarla, in modo da ridurre la possibilità di trasmissione. «C'è la possibilità di una mutazione virale e di una ulteriore diffusione della malattia»,ha avvertito il vice ministro Li Bin della Commissione sanitaria nazionale cinese, durante una conferenza stampa. Il nuovo virus, con focolaio nella città cinese di Wuhan, è stato individuato anche in altri Paesi.
Commenta per primo.