Barcellona, polizia spara fumogeni e proiettili di gomma per sedare disordini: 89 feriti
Il ministro dellʼInterno: "In azione un gruppo violento di quasi 400 persone"
La polizia nazionale spagnola ha sparato fumogeni e proiettili di gomma mentre per sedare i disordini scoppiati per le vie di Barcellona. Lo riferiscono i media locali. I Mossos d'Esquadra hanno segnalato su Twitter che, davanti al quartier generale della polizia, si stanno verificando "atti di vandalismo molto gravi con diversi incendi ancora attivi" e hanno chiesto, per sicurezza, di non avvicinarsi all'area.
Sono almeno 89 i feriti nella giornata di scontri in Catalogna. Lo riferiscono i servizi di emergenza medica, citati da "La Vanguardia", aggiungendo che nella sola Barcellona le persone ferite sono state 41, di cui 5 trasportate in ospedale. La polizia ha confermato che due agenti sono rimasti feriti. Sono 31 le persone arrestate.
Ministro dell'Interno: "In azione gruppo violento" - Sono "circa 400 persone organizzate" quelle che affrontano le polizia nazionale in una "zona specifica" di Barcellona, si tratta di "indipendentismo violento", secondo il ministro dell'Interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska. La violenza sarà contrastata "con tutta la forza", ha aggiunto il ministro sottolineando che i "reati contro l'autorità possono essere puniti con pene fino a sei anni di prigione"..
Catalogna, presidente convoca gabinetto per punto della situazione - Il presidente della Generalitat della Catalogna, Quim Torra, ha riunito il gabinetto per fare il punto sui violenti scontri di stasera a Barcellona e nelle altre città catalane di Tarragona, Girona e Lleida. Lo riferisce il sito di "La Vanguardia". Il governo catalano, aggiunge il quotidiano, ritiene imprescindibile isolare i gruppi violenti e chiama i cittadini a partecipare in maniera civile alle manifestazioni. L'esecutivo della Catalogna tornerà a riunirsi sabato mattina nel palazzo della Generalitat per fare il punto della situazione e delle misure adottate.
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