Pieve Santo Stefano, incrementate le postazioni con telecamere lettura targhe

Nuova ondata di raid nel fine settimana: le raccomandazioni dell'amministrazione
Nuova ondata di furti, seppure molti sono da considerarsi tentativi, nel corso del weekend a Pieve Santo Stefano. È il secondo fine settimana consecutivo dove si verificano una serie di episodi criminosi, dove il alcuni casi è stato interessato anche il Comune di Caprese Michelangelo. Diverse le denunce ricevute dai carabinieri della locale stazione, i quali stanno cercando di far luce sui vari episodi che avrebbe degli elementi comuni. L’aspetto su cui stanno lavorando i militari dell’Arma, infatti, sarebbe il fatto che la banda agirebbe con un modus operandi sempre piuttosto elementare e fin troppo conosciuto; il classico infisso forzato, sfruttando principalmente l’assenza dei proprietari. Diversi, quindi, gli episodi durante tutto il weekend – principalmente nel tardo pomeriggio di sabato a Pieve Santo Stefano – ma bottini piuttosto magri. Ed ecco anche una sorta di vademecum reso noto all’indomani della scia di furti che ha interessato il territorio di Pieve Santo Stefano. “Come comunità dobbiamo difenderci tutti insieme mettendo in pratica alcune giuste pratiche e comportamenti – fa sapere il sindaco di Pieve Santo Stefano, Claudio Marcelli - confrontandomi con il Comandante della stazione Carabinieri di Pieve, ho quindi deciso di renderle pubbliche: la prima cosa da fare, quando si percepisce la presenza di persone sospette o auto sconosciute che girano per le nostre strade, è quello di chiamare le forze dell'ordine, stiamo tranquilli loro sono a disposizione e non abbiamo paura di disturbarli anzi la prevenzione è nel loro giusto agire; altro comportamento da tenere, anche se siamo abituati ad avere fiducia vivendo in un Comune piccolo e tranquillo, è quello di assicurarci di aver ben chiuso porte, finestre, vetrate così da impedire il "facile" accesso alle nostre proprietà”. Il primo cittadino, poi, entra anche nello specifico delle attività che sono state adottate. “Come amministrazione comunale – precisa Marcelli - stiamo incrementando le postazioni di telecamere per la lettura targhe, in modo che arrivino le segnalazioni di quando un'auto sospetta (rubata o senza revisione e assicurazione) transita nel nostro territorio, questo sistema cercheremo di estenderlo. Proprio in questi giorni ne sono entrate in funzione altre installate agli accessi del paese: un impianto moderno che garantisce un livello di nitidezza e riconoscibilità della targa ad alta efficienza; ne mancano ancora 4-5 da installare. Non facciamoci prendere dalla voglia di farci giustizia da soli, non mettiamo a rischio la nostra tranquillità di comunità, affidiamoci alle forze dell’ordine e a quanti operano per la nostra sicurezza; anche ieri sera li ho visti operare con pattuglie e controlli, sono dei bravi professionisti, sono dalla nostra parte”. Solitamente, l’ultima parte dell’anno, è quella più delicata tenendo pure conto che la Valtiberina è attraversata da un’arteria chiamata E45 che in tempi rapidi consente spostamenti sia verso nord che verso sud. Controlli che vengono comunque implementati, in base anche alla disponibilità di personale.

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