Montedoglio, ok dalla commissione del MIT: la diga ha il suo collaudo

Un momento storico per la Valtiberina: firmato il collaudo tecnico funzionale delle opere
È nero su bianco. Se vogliamo, quella di martedì 16 settembre, è da considerarsi a suo modo una data storia per Montedoglio. Ma non solo. Firmato il collaudo tecnico funzionale delle opere: di fatto, la commissione di collaudo ha dato esito positivo una volta esaminati tutti quelli che erano i dati strumentali registrati dagli invasi sperimentali originari; quindi parliamo dagli anni ’90, fino ad oggi. Più precisamente alle 6.10 di giovedì 13 marzo quando la diga di Montedoglio ha raggiunto la sua quota massima di regolazione, (quota del livello d'acqua al quale ha inizio, automaticamente, lo sfioro nello scarico di superficie), condizione necessaria per il completamento del collaudo tecnico funzionale delle opere. La stessa procedura che era in corso il 29 dicembre 2010, quando però il muro cedette riversando milioni di metri cubi di acqua a valle. Ieri pomeriggio, nella sede di Ente Acque Umbre Toscane il collaudo è stato firmato: c’erano il presidente di Eaut Simone Viti e il direttore Andrea Canali, oltre a l’ingegner Thomas Cerbini responsabile della diga di Montedoglio insieme alla commissione di collaudo rappresentata dai funzionari Valter Reali ed Ernesto Pascucci del Ministero.
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