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Scuola comunale di musica Puccini a Città di Castello: si torna in aula

Sindaco ed assessore danno il benvenuto al nuovo direttore Fabio Battistelli

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Si aprirà simbolicamente il primo ottobre 2025, mercoledì, ma con il primo Open day, oggi venerdì 12 settembre 2025, dalle 15.00 alle 19.00, e domani, sabato 13 settembre, dalle 10.00 alle 13.00, il nuovo scolastico della Scuola comunale di musica G. Puccini, che stamattina, nella sede di Palazzo Corsi, a Città di Castello, ha presentato i corsi e le novità. Tra queste il direttore: il passaggio del testimone tra Nolito Bambini, direttore uscente, e Fabio Battistelli, nuovo direttore, si è svolto alla presenza del sindaco Luca Secondi, che ha salutato Bambini, “coordinatore eccezionale, che ha contribuito a rilanciare la scuola” e allo stesso tempo ha dato il benvenuto a Fabio Battistelli, “figura di primo piano nell’industria culturale italiana. Il passaggio del testimone avviene tra due personalità ai massimi livelli. Un grande in bocca al lupo al nuovo direttore e ad una delle poche scuole pubbliche di questo tipo, un patrimonio che non dobbiamo dare per scontato, specialmente quando queste eccellenze brillano”.

Alla presentazione era presente Stefano Volpi, vicepresidente della Filarmonica Puccini, la Banda comunale, con cui la Scuola intrattiene un rapporto di derivazione, essendo nata per formare i bandisti all’inizio del 1900.

L’assessore alla Cultura Michela Botteghi ha ribadito “la scelta dell’Amministrazione di continuare a gestire la scuola, dopo il pensionamento del direttore Mario Cecchetti, attingendo alle risorse locali. La scelta si è rivelata positiva grazie al direttore, ai docenti, al Servizio Scuola di musica del Comune e alla fiducia che le famiglie ci stanno accordando. Come ad ogni ripartenza, c’è nel nuovo direttore Battistelli un entusiasmo ed un’energia contagiosa che porterà alla Scuola non solo un alto profilo culturale ma anche la passione di chi accetta un incarico per amore della sua città”. Anche la dirigente del Settore Giuliana Zerbato è intervenuta per salutare il nuovo direttore Battistelli, sottolineando il valore della scuola nel temere insieme un approccio educativo ed inclusivo. Siamo orgogliosi come tifernati e non solo per dovere d’ufficio di questa storica istituzione”.

“La scuola va già bene, vorrei portare le esperienze più significative che ho potuto vedere nella mia attività concertistica in tutta Italia, privilegiando l’inclusività, perché la musica salverà il mondo, come mi piace ripetere, specialmente in questi tempi incerti” ha esordito il direttore Fabio Battistelli, sottolineando la sua volontà di aprire a collaborazioni con le scuole e tutti i soggetti e le associazioni attive nel settore culturale e musicale. I primi passi saranno compiuti verso la strutturazione di corsi di musicoterapia, che consentano di giungere alla costituzione di un’orchestra inclusiva. Credo che sarebbe un bellissimo traguardo per tutti noi. Purtroppo abbiamo numeri importanti nelle scuole primarie di alunni con disabilità certificata: saranno loro alcuni dei nostri interlocutori preferenziali, grazie anche all’avveduta politica tariffaria del comune che ha introdotto la retta gratuita per tali categorie. E’ inoltre importante sviluppare rapporti di buon vicinato con le discipline più attigue alla musica, ad esempio la danza, e per questo siamo in contatto con il Consorzio attivo in città. Voglio ringraziare tutti gli insegnanti, perché il vero patrimonio sono loro ed è grazie alla loro professionalità che la scuola vive.

Amarcord. Un inatteso amarcord ha movimentato la presentazione dell’anno scolastico, quando il direttore uscente Nolito Bambini ha mostro una foto, risalente ai primi anni Settanta, in cui sono raffigurati sia lui che Fabio Battistelli, quando frequentavano la Scuola Puccini, allora sotto la guida del direttore storico Fausto Polverini, ed avevano già scelto lo strumento per i quali sarebbero diventati professionisti affermati: la tromba per Nolito Bambini e il clarinetto per Fabio Battistelli.

“Per molti musicisti tifernati la Scuola comunale Puccini è stato il punto di partenza, un riferimento sia per la passione musicale sia per la sfera sociale. Impossibile dimenticare il direttore Fausto Polverini, da cui tutti abbiamo imparato non solo lo strumento ma anche l’amore per il pentagramma” ha commentato Battistelli, “siamo certi che lo sarà anche per le nuove generazioni di tifernati che, così numerosi, stanno frequentando la scuola anche in tenerissima età grazie ai corsi di propedeutica”.  

Redazione
© Riproduzione riservata
13/09/2025 08:00:47


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