“Manca il terzo pediatra in Valtiberina, servono interventi innovativi prima che sia troppo tardi”

Il direttore generale dell’Asl Toscana sud est ha risposto all’interrogazione di Casucci
“L’Asl non riesce a trovare un terzo pediatra per la Valtiberina, il bando di novembre 2024 non ha dato gli esiti sperati, nessuno specialista ha accettato l’incarico. E così i due pediatri presenti nel territorio hanno in carico ben 2192 bambini. Servono interventi innovativi prima che sia troppo tardi.”
A dirlo è Marco Casucci, consigliere regionale di Noi Moderati, sulla base della risposta alla sua interrogazione da parte del direttore generale dell’Asl Toscana sud est Marco Torre.
“In Valtiberina risultano presenti in totale 2965 bambini della fascia di età compresa tra i 0 e 14 anni. I due pediatri di libera scelta hanno in carico in totale 2192 bambini di cui 1458 appartengono alla fascia di età 0-6 anni. I medici di Medicina Generale, assistono 773 assistiti della fascia di età compresa tra i 6 e 14 anni – ricorda il consigliere Casucci -. Negli anni non è stato possibile garantire con continuità la presenza di tre specialisti pediatri. In seguito all’uscita dalla Zona Valtiberina, per trasferimento della Dr.ssa Fabiola Neri, pediatra di libera scelta con circa 980 assistiti, è stata chiesta l’indizione della zona carente per la sua sostituzione ed è stata effettuata la ricerca di un pediatra a cui attribuire un incarico provvisorio. Ricerca che non ha dato esito positivo. Così, per assicurare l’assistenza ai bambini della Valtiberina, questi sono stati ripartititi tra i due restanti pediatri di libera scelta presenti sul territorio che si sono resi disponibili all’aumento del massimale.”
“Inoltre, si viene a sapere che il 50% dei bambini sopra i 6 anni non sono più seguiti dal pediatra di famiglia, ma su 1507 bambini ben 773 sono passati al medico di medicina generale – sottolinea Casucci -. Considerando anche che i bambini seguiti dai pediatri sono circa 2200 e 1800 sono già attributi ai due specialisti presenti sul territorio, al terzo pediatra rimarrebbero 400 bambini. E’ uno dei motivi per cui, probabilmente, molti specialisti preferiscono rinunciare all’incarico.”
“Siamo ben consapevoli della difficile situazione che stanno vivendo tante famiglie in Valtiberina costantemente alla ricerca di uno specialista. Responsabilmente, fin dall’inizio, abbiamo appoggiato l’iniziativa relativa alla proposta di legge popolare per avere importanti cambiamenti sul fronte della guardia medica pediatrica – spiega Casucci -. Ci auguriamo che in Consiglio regionale si possa arrivare, a tal proposito, all’approvazione di una legge incisiva. Continueremo a sollecitare la Regione finché la problematica del terzo pediatra in Valtiberina non sarà risolta.”
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