Sostegno in Toscana alla ricandidatura di Eugenio Giani alla presidenza della Regione

Ma il Pd nazionale considera Giani legato a Renzi e lo vorrebbe sostituire con Emiliano Fossi
Mentre si consolida in Toscana l'appoggio delle amministrazioni a trazione centrosinistra verso una ricandidatura di Eugenio Giani alle prossime elezioni egionali, i veritci nazionali del Pd non vedono di buon occhio l'attuale presidente. Il Partito Democratico, infatti, continua a valutare possibili alternative, in particolare per costruire una coalizione più ampia che includa anche Avs e Movimento 5 Stelle, partiti che mostrano dubbi sul profilo di Giani. Alcuni esponenti del Pd nazionale considerano Giani troppo legato all’area renziana e vorrebbero un candidato più vicino alla segreteria attuale, come il segretario regionale Emiliano Fossi. I sindaci e molti dirigenti locali sottolineano che Giani è il candidato con maggiori consensi tra gli elettori toscani e che la sua riconferma è fondamentale per non perdere la Toscana al centro-sinistra. Il sostegno a Giani è accompagnato da apprezzamenti per la sua competenza, apertura al dialogo e capacità di rappresentare una coalizione civica e progressista, in grado di offrire un’alternativa credibile alla destra guidata da Giorgia Meloni. Attualmente sono 103 i sindaci toscani che hanno espresso pubblicamente il loro appello a favore di un suo secondo mandato, segno di una significativa spinta dal territorio verso la continuità amministrativa. La lista dei primi cittadini che sostengono Giani è rappresentativa di quasi tutte le province della regione: 16 sindaci della provincia di Arezzo, 29 su 41 della Città metropolitana di Firenze, 23 della provincia di Lucca, 15 della provincia di Pisa, 10 di Pistoia, 4 di Livorno, 4 di Grosseto e 2 di Siena.
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