Aree Interne, Finocchi: 'No al Declino Programmato per il 59% del Paese'

Le parole del Consigliere Comunale a Pieve Santo Stefano
Quando si parla di Aree interne, è importante ricordare che si fa riferimento a 3.834 Comuni italiani e a 13.432.861 cittadini che vivono ogni giorno in questi territori. Non è nemmeno necessario specificare che queste aree rappresentano il 59% della superficie complessiva del Paese: i numeri parlano da soli. Il Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (PSNAI), approvato dalla Cabina di Regia presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud il 9 aprile scorso e ora disponibile online, sembra però tradire uno dei suoi obiettivi principali: fornire indirizzo e coordinamento per la promozione e lo sviluppo di questi territori. Colpisce, infatti, leggere tra gli obiettivi del Piano espressioni come “accompagnamento a un percorso di spopolamento irreversibile”, con l'aggiunta finale che alcune aree "hanno bisogno di un piano mirato che le possa assistere in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento, in modo da renderlo socialmente dignitoso per chi ancora vi abita". Chiedere ai Comuni di classificarsi rispetto a tale obiettivo rischia di risultare svilente per qualsiasi amministratore, a maggior ragione per quei giovani amministratori che, con impegno e progettualità, cercano di invertire la tendenza e offrire prospettive di rilancio ai propri territori. Gianluca Finocchi, consigliere comunale di Pieve Santo Stefano, si dice “amareggiato per la presenza di questo obiettivo nel PSNAI, un documento in gran parte condivisibile, ma che rischia di demotivare chi nelle aree interne ci vive, soprattutto i giovani, o chi vorrebbe tornarci”. Richiamando l’evento - VIA DA QUI! - tenutosi a Pieve e Subbiano nel maggio 2024, incentrato proprio sul tema dello spopolamento e sulle proposte per contrastarlo, Finocchi sottolinea: “Ogni comunità è pronta a lottare contro il proprio declino, e la partecipazione dei cittadini è concreta. Ma non si può lasciare che siano soltanto le singole realtà locali a fronteggiare un fenomeno demografico di questa portata. Serve un sostegno deciso, a livello provinciale, regionale e nazionale, riconoscendo che parliamo del 59% del territorio, quello più autentico e identitario.” E conclude: “Che questo non sia il preludio a un cambiamento delle priorità economiche e sociali a favore delle sole aree più sviluppate. Sarebbe il segnale più grave di abbandono verso quei 13 milioni di italiani che abitano le aree interne”.
Gianluca Finocchi
Consigliere comunale a Pieve Santo Stefano
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