Muoversi in Casentino è (ancora) complicato. La proposta: attivare il carpooling comunale

“Non basta riconoscere i problemi, servono soluzioni"
Chi ogni giorno si sposta per lavoro, studio o per accedere ai servizi conosce bene le difficoltà nel muoversi in Casentino: collegamenti insufficienti, orari poco compatibili, coincidenze rare, tratte non coperte. Il risultato è un territorio sempre più congestionato da veicoli privati, con conseguenze su traffico, parcheggi, manutenzione stradale, qualità dell’aria e costi per i cittadini.
Con questa consapevolezza, abbiamo presentato in Consiglio una proposta concreta e sostenibile: attivare un sistema comunale di carpooling. Un’idea semplice, già sperimentata con successo in altri contesti, che consente di mettere in contatto chi percorre ogni giorno tragitti simili (casa-lavoro, casa-scuola), incentivando la condivisione dei mezzi tramite piattaforme digitali certificate e monitorate. . Così si riducono le auto in circolazione, si allevia il traffico e si ha un impatto positivo sull'ambiente e sul portafoglio delle famiglie.
“Il carpooling – spiega Silvia Rossi, capogruppo di Lista di Comunità – è una misura praticabile, a basso costo e ad alto impatto ambientale ed economico, prevedendo anche, per chi aderisce, un sistema di ricompense. Il Comune può attivarlo con una spesa contenuta e garantendo trasparenza e tracciabilità tramite un gestore specializzato.”
Nella mozione presentata chiediamo di avviare una sperimentazione della durata minima di due anni, con incentivi per chi aderisce, misurando i benefici ambientali e sociali attraverso sistemi di rendicontazione chiara. Un’iniziativa in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con le politiche europee per la mobilità sostenibile.
“Non basta riconoscere i problemi — conclude Rossi —. Servono soluzioni. E questa si può attivare subito, con investimenti minimi e benefici reali per la comunità e il bilancio delle famiglie.”
Lista di Comunità
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