Il 2 giugno a Città di Castello l'ordinazione diaconale di Giovanni Silvestrini

Appuntamento per le ore 10.30 nella Cattedrale tifernate
Il 2 giugno la chiesa di Città di Castello fa memoria di san Crescenziano e dei compagni martiri che hanno evangelizzato il territorio altotiberino. Il nome di Crescenziano, nei libri liturgici locali, compare sempre associato a quello di un gruppo di martiri sepolti nella pieve di Saddi (nel comune di Pietralunga): Giustino, Faustino, Veriano, Orfito, Grivicciano, Benedetto, Eutropio, Fortunato, Esuperanzio. I martiri di Saddi hanno goduto nel medioevo di un culto intenso in Italia centrale. La sua venerazione si è sviluppata in età altomedievale, in particolare a Urbino, a partire dal 1068. In quell’anno, infatti, il vescovo di Città di Castello, Fulcone, donò l’insigne reliquia del corpo del santo al vescovo di Urbino, il beato Mainardo, che lo collocò nella ricostruita cattedrale e ne fece il patrono della città.
Soldato dell’esercito romano, Crescenziano sarebbe stato espulso dalle file militari a motivo della sua fede cristiana. Giunto a Città di Castello vi avrebbe annunciato per primo il Vangelo.
A motivo del suo rifiuto di sacrificare agli dei pagani subì il martirio, secondo una delle tradizioni il 1 giugno dell’anno 303 e fu sepolto in località Saddi, dove poi sorse la pieve a lui intitolata.
Proprio lunedì 2 giugno alle ore 10.30 nella Cattedrale di Città di Castello il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini ordinerà diacono il seminarista Giovanni Silvestrini che ha percorso il cammino di formazione al sacerdozio presso il seminario regionale “Pio XI” di Assisi.
Domenica 1 giugno alle ore 21 nella chiesa arcipretale di San Giustino, la comunità dove attualmente Giovanni svolge la propria esperienza pastorale, si svolgerà la veglia di preghiera in preparazione alla celebrazione.
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