La Lega a Sansepolcro vuole prendersi meriti non suoi sulla Tari

Adesso Riformisti: inaccettabile l'ipocrisia di questa forza di maggioranza
Siamo sconcertati dal tentativo della Lega di attribuirsi il merito di una misura che non ha proposto, non ha costruito e che, anzi, ha accolto soltanto quando l’evidenza politica e la serietà della nostra proposta non hanno lasciato alternative. L’abbattimento del 15% della TARI per le attività del centro storico e l’esenzione per le nuove aperture non è una misura nata dalla Lega, ma è il frutto di un emendamento al bilancio proposto dal nostro gruppo consiliare, Adesso Riformisti per Sansepolcro, con l’obiettivo preciso di sostenere chi tiene viva ogni giorno la parte più bella e fragile della nostra città. La Lega – che oggi con un comunicato stampa si proclama promotrice – ha semplicemente accolto un emendamento già depositato, strutturato nei dettagli e portato avanti con determinazione dal nostro capogruppo in consiglio Michele Gentili. Se davvero l’Assessore Rivi e il consigliere Ciavattini credevano in questa misura, ci chiediamo perché non l’abbiano inserita fin dall’inizio nella proposta di bilancio? E perché abbiano atteso che una forza di opposizione, come la nostra, portasse la questione in aula con un documento chiaro e motivato? Siamo orgogliosi di aver agito con spirito costruttivo, portando un contributo concreto e non ideologico al bilancio comunale. Ma non accettiamo che il lavoro altrui venga strumentalizzato a fini propagandistici. A ciò si aggiunge l’inaccettabile ipocrisia di questa forza di maggioranza che da un lato si vanta di sostenere il tessuto economico del centro, ma dall’altro ha appena aumentato il costo del pasto scolastico di 0,50 euro, portandolo a essere il più caro di tutta la Valtiberina, colpendo così direttamente le famiglie. Perché non dice anche questo? Ai cittadini diciamo la verità: questa misura sulla TARI è stata pensata, scritta e difesa da Adesso Riformisti. Ed è solo grazie alla nostra iniziativa se oggi se ne possono raccogliere i frutti. Il centro storico non ha bisogno di spot, ma di politiche serie, coerenti e durature. E noi continueremo a lavorare con questo spirito, nell’interesse esclusivo di Sansepolcro.
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