Alessandro Tomasi non si nasconde più: pronto a sfidare Giani alla presidenza della Toscana

"Se verrò eletto, Gabriele Veneri potrebbe essere uno dei miei assessori"
Dopo settimane di tira e molla, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi rompe gli indugi e si candida alla presidenza della Regione Toscana. Il guanto di sfida a Giani lo lancia da Arezzo durante la partecipazione a un programma televisivo di Teletruria. Tomasi é andato pesante nei confronti dell'attuale amministrazione capitanata da Eugenio Giani: forte ritardo sulle infrastrutture e gestione sbagliata della sanità che avrebbero causato l’aumento delle tasse regionali. Quando le Asl erano 10 non funzionavano del tutto, quella di Massa aveva un buco di 400 milioni, quella di Pistoia uguale. Ci avevano raccontato che con la riforma e la riduzione a tre avremmo risparmiato e l’efficienza sarebbe migliorata. Non è affatto accaduto: è servita una addizionale Irpef di 200 milioni quest’anno e 200 il prossimo per coprire i buchi e nell’organizzazione il sistema è ancora carente. I cittadini pagano, ma soprattutto i territori sono stati espropriati del potere di decidere o almeno di indirizzare le scelte sui servizi legati alle loro effettive necessità. Così non va bene. Il candidato del centrodestra lancia anche l'aretino Gabriele Veneri in un ruolo di primo piano in regione in caso di vittoria: Se verrò eletto, Gabriele Veneri potrebbe essere uno dei miei assessori, in questi cinque anni ha fatto molto bene pur stando all’opposizione.
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