Comunicato del Pierantonio Sport

Un nostro giocatore é uscito dal campo con una gamba rotta dopo un fallo
Riceviamo e pubblichiamo, dopo la versione dell’arbitro e del giudice sportivo, anche quella della società Pierantonio Sport:
“Siamo arrivati alla ventisettesima giornata, e come società non abbiamo mai parlato di arbitri, in nessuna occasione in nessun modo, in nessuna intervista. Le uniche proteste sono avvenute sempre sugli spalti, pagandone le conseguenze il mercoledì con le varie multe. Il copione sempre lo stesso, l’arbitro che sente l’insulto, l’arbitro che sente il petardo, l’arbitro che intravede il fumogeno e la società paga. Oppure, i vari cartellini sventolati alla nostra panchina, alla minima richiesta di spiegazioni, al minimo gesto sopra le righe o alla minima alzata di voce. Niente di tutto ciò è ammesso perché l’arbitro è l’arbitro e tu tifoso devi stare zitto, tu panchina uguale, comanda lui! Vediamo arbitri sbagliare e le domeniche dopo essere promossi a categorie superiori! Domenica dopo domenica ci siamo passati sopra, perché si sa l’arbitro sbaglia e può sbagliare sia a favore che contro. Quello che non è accettabile, è sbagliare la gestione della partita, nel farsi rispettare senza sbandierare cartellini, nel pensare di essere sopra a tutti, nel non avere rispetto dei tifosi e delle società! Perché poi si arriva a domenica, e succede quello che non deve succedere. Domenica è successo di tutto, gestione della partita imbarazzante, ammonizioni mancate, espulsioni mancate, rigore inesistente, il tutto condito da un fallo killer, che poteva essere evitato, se al posto di usare un giallo per un nostro giocatore in panchina, avesse usato i cartellini per calmare le varie situazioni della partita. Perché il giocatore che ha fatto il fallo ha rischiato di essere ammonito più volte, per vari interventi e varie manate, ma nessuna sanzione c’è mai stata fino al fattaccio. La situazione è esplosa al momento del fallo! Un fallo killer al 90° che ha spezzato una gamba in 5 parti al nostro giocatore. È possibile che chi era in tribuna, amico, familiari, tifosi, compagni, abbiano perso la testa con qualche parola di troppo! Basta con la solita frase gli arbitri non ci sono. Se non ci sono possiamo tranquillamente fermarci, e se non ci sono gli arbitri non è un problema delle società, è un problema vostro che dovete risolvere! Non basta trovare gli arbitri, dovete anche pagarli bene e formarli bene vedrete che poi gli arbitri si trovano e si trovano competenti. Intanto il nostro giocatore era ancora in barella con una gamba spezzata ed è stato anche espulso per proteste! Adesso aspettiamo il comunicato, dove sarà un bollettino di guerra, perché dopo aver visto tutto quanto elencato sopra,avremmo dovuto restare tutti zitti. Da vittime passeremo dopo il comunicato a colpevoli. Maik sei arrivato tre anni fa, abbiamo vinto tante partite, abbiamo vinto un campionato, hai fatto tanti goal, tanti ne hai fatti fare. In tanti ti avrebbero voluto, ma sei rimasto a Pierantonio. Ora la partita più importante, dove non devi fare goal, dove non devi farli fare, ma devi avere solo un po’ di pazienza. La vita è cadere sette volte e rialzarsi otto. Ti aspettiamo, più forte di prima”.
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