Sondaggio politico: Tanti e Donati sono i favoriti per la corsa a sindaco del dopo Ghinelli
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I cittadini di Arezzo avanzano la richiesta di discontinuità
Arezzo é diventatato un "boccon da ghiotti" per la politica, da tempo infatti i partiti sono in movimento, anche se le elezioni amministrative sono ancora lontane. Marco Donati, leader civico di Scelgo Arezzo, sta lavorando già da tempo, ha commissionato un rilevamento con risultati che definisce “interessanti”. Già forte del 9,20 per cento dei consensi, veri, alle precedenti amministrative, ora sarebbe in ulteriore ascesa come gradimento. L'iniziativa esprime tutta la volontà del capogruppo di Scelgo Arezzo, ex parlamentare Pd ed ex renziano, di misurare il suo peso e quello dei papabili candidati sindaco, in termini di riconoscibilità e fiducia. Sarà lui a snocciolare percentuali e tendenze. C'é la consapevolezza di ricoprire un ruolo chiave nel contesto politico aretino e nelle sue dinamiche. Da solo non può farcela, una corsa in solitaria pare ardua. Alle 4 liste di sostegno serve altro. Occorre federarsi. Con il Partito democratico? Almeno con una parte dei dem il rapporto non è buono, ma i prossimi mesi diranno se esiste o meno un margine per cercare una proposta comune condivisa sulle cose - e sulle persone - per la guida della città. Nel 2020 la forbice tra Ghinelli del centrodestra e lo sfidante Ralli del centrosinistra, fu questa: 47,08 per il sindaco uscente, che vinse al ballottaggio, mentre lo sfidante si era fermato al 35,09. C'erano poi Michele Menchetti 3,51 (a proposito, sarebbe intenzionato a ripresentarsi); Fabio Butali 2,04; Daniele Farsetti 1,44; Laura Bottai 0,91; Alessandro Massimo Facchinetti 0,72. Il Pd dovrà scegliere se intrecciare un confronto di programma con Donati (a sua volta il suo movimento potrebbe porre riserve) o se riproporre il cliché consueto con un suo candidato di appartenenza o con un altro non di partito sul quale convergere (Stefano Tenti?). Per i dem il nome del candidato sottoposto a sondaggio (anche in un precedente rilevamento rimasto senza paternità) è quello di Vincenzo Ceccarelli, attuale capogruppo in Regione e per questo in dubbio se dare la disponibilità o no. Di altri nomi in ambito centrosinistra non ne circolano in verità molti, mentre sul versante del centrodestra il cantiere è vario e deve prendere una direzione: civica o partitica. Ma cosa dice il sondaggio di Donati somministrato agli aretini? Evidenzia la richiesta di discontinuità rispetto all'amministrazione Ghinelli (due terzi degli intervistati). E passa in rassegna i nomi che ormai circolano da un po': la vice sindaco Lucia Tanti, il consigliere regionale Gabriele Veneri (Fd), Alberto Merelli (assessore di nomina del sindaco ma vicino a FdI). Ebbene, Tanti vince in popolarità, seguita da Ceccarelli, quindi terzo Donati, quarto Tenti e quinto Merelli. Nella hit della fiducia, invece, Donati è in evidenza, seguito da Ceccarelli, Tenti e Tanti. Classifica delle intenzioni di voto con questo ordine: Tanti, Donati, Ceccarelli, Veneri. Tra i nomi sottoposti a valutazione, c'è anche quello di Marcello Comanducci, ex assessore, fuori dagli schemi partitici. Non risulta preso in considerazione, invece, un personaggio di spicco, che ricorre spesso in fase di toto candidature, Domenico Giani, ex capo della gendarmeria del Vaticano e presidente delle Misericordie d'Italia: c'è chi spinge per vederlo con la fascia tricolore a palazzo Cavallo.
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