Le criticità sanitarie di Badia Tedalda e Sestino sul piatto dell'assessore regionale Bezzini
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Confronto tra i due sindaci, Santucci e Dori, con l'amministrazione regionale: ecco le richieste
Le criticità sanitaria di Badia Tedalda e Sestino presentate all’assessore regionale toscano Simone Bezzini, con tanto di richieste ben precise. “Siamo moderatamente soddisfatti degli esiti dell’incontro avuto nei giorni scorsi a Firenze con l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, e con i sui funzionari!”. Sono queste le dichiarazioni congiunte dei sindaci di Sestino e Badia Tedalda, rispettivamente Franco Dori e Alberto Santucci, oltre che del vice di Badia Ivano Sensi e del consigliere comunale di opposizione Telio Barbieri, promotore e organizzatore dell’incontro. “Abbiamo avuto la possibilità di parlare apertamente con l’assessore Bezzini e con i suoi tecnici per un’ora e mezzo - spiega Alberto Santucci - e gli abbiamo rappresentato tutte le criticità sanitarie della nostra area interna ultra-periferica, cioè della nostra zona montana di confine dove se un medico di medicina generale va in pensione, nella fattispecie il dottor Enrico Brilli, poi non si riesce a trovare chi venga a sostituirlo e occorre ideare e sperimentare soluzioni creative e innovative di assistenza sanitaria”. Una carrellata di argomenti, tutti importanti, quelli che sono stati affrontati: dall’assoluta necessità di mantenere le guardie mediche (senza riduzione di orario) nei Comuni montani sprovvisti di pronto soccorso o Casa della Salute, alla strenua difesa dell’Ospedale di Sansepolcro sempre più importante per tali territori da quando quello di Novafeltria non ha più un vero e proprio pronto soccorso; dalla futura telemedicina territoriale al ruolo delle farmacie, dall’organizzazione del pediatra agli incentivi economici per medici di medicina generale in zone carenti e disagiate. “Abbiamo chiesto con forza – aggiunge Franco Dori – 3 ore in più di ambulatorio medico settimanale che ci permetterebbero di avere una migliore organizzazione della sperimentazione attuale, permettendo così di passare da 5 a 6 giorni di ambulatorio settimanale (3 giorni a Sestino e 3 giorni a Badia) e di avere un calendario fisso ogni mese e non variabile come l’attuale. Crediamo che questa richiesta possa essere accolta a breve”. Termina poi Santucci. “Abbiamo anche rappresentato le difficoltà economiche della Confraternita di Misericordia di Badia Tedalda che dovrà acquistare a breve la nuova ambulanza e altri mezzi di trasporto necessari per il suo encomiabile ed essenziale servizio quotidiano: l’assessore Bezzini, anche su questo problema, non ha fatto assolutamente finta di non capire. Il tutto è avvenuto negli stessi istanti in cui il dottor Marco Torre stava firmando il contratto da nuovo Direttore Generale dell’Asl Toscana Sud Est alla presenza di Eugenio Giani: entrambi sono stati informati in tempo reale dall’assessore Bezzini che gli amministratori di Badia Tedalda e Sestino, in quel momento, erano a Firenze a rappresentare le complesse problematiche sanitarie di territori montani ultra-periferici, ma anche per chiedere alla Regione Toscana e all’azienda sanitaria di migliorare tutto ciò che si può migliorare”.
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