Politiche sociali: refusi improbabili sulla nuova RSA, false promesse e tanta vaghezza
Lista di Comunità Bibbiena: un’Amministrazione senza risposte
«La nostra interrogazione rivolta all’Assessore Frenos ha seguito un copione ormai consolidato: risposta oltre i 30 giorni previsti dalla legge, arrivata solo dopo un nostro sollecito scritto, e soprattutto priva di ogni concretezza.» Così Marta Mancianti commenta l’ennesima vicenda che evidenzia il pressapochismo della Giunta su temi fondamentali come le politiche sociali e i servizi per le famiglie.
Politiche sociali: promesse senza sostanza
Analizzando il programma emerge chiaramente che le politiche sociali tanto decantate dall’Amministrazione si limitano alle prestazioni finanziate da Stato e Regione, ovvero a quanto previsto dalla legge.
«Assegni di maternità e contributi per le bollette, sbandierati come innovazioni sul loro programma, sono in realtà prestazioni erogate direttamente da INPS e ARERA, quindi qual è il ruolo del Comune?» prosegue Mancianti.
In Consiglio, di fronte alla richiesta di chiarimenti, è stato ammesso che non ci sono piani dettagliati. «Ci è stato detto: “è chiaro che non vi posso dire ora come lo faremo, perché sicuramente qualcosa riusciremo a fare, ma lo vedremo strada facendo, non abbiamo già il pacchetto completo, almeno noi non ci riusciamo ad averlo”. Una dichiarazione che dimostra come questa Amministrazione manchi di visione e programmazione, oltre che una spiccata propensione a promettere cose senza avere la minima idea di come realizzarle. Concezione questa molto diversa dalla nostra, che solitamente quando proponiamo qualcosa abbiamo anche in mente come finanziarlo.»
RSA: dichiarazioni false e non semplici "refusi"
Sul tema della nuova RSA e delle quote sanitarie, Silvia Rossi è intervenuta duramente in Consiglio, ricordando al Sindaco come le sue dichiarazioni non corrispondano alla realtà. «Non si tratta di un semplice refuso. Il Sindaco ha ripetuto queste affermazioni in più occasioni, persino in dibattiti televisivi, rendendo evidente che si tratta di una consapevole diffusione di informazioni false.»
«Il progetto della nuova RSA è fermo e le quote sanitarie non sono state assegnate. In Consiglio, il Sindaco si è limitato a spiegare cosa siano le quote sanitarie, come se non lo sapessimo già, senza però fornire risposte chiare sullo stato dei fatti. Alla nostra richiesta di chiarimenti sulle sue dichiarazioni pubbliche circa un accordo già raggiunto con la ASL, non ha potuto fare altro che ammettere che non è vero, giustificandosi in modo goffo con la pretesa di far passare le sue stesse dichiarazioni come un “refuso”.»
Un dialogo mancato con l’Unione dei Comuni
La risposta sull’assunzione di nuovi assistenti sociali è stata altrettanto insoddisfacente. «L’Amministrazione non riesce a instaurare un dialogo costruttivo con l’Unione dei Comuni, e in oltre due anni non è stato raggiunto alcun accordo. È paradossale.»
Mancianti sottolinea, inoltre, come l’Amministrazione in seguito alle interrogazioni e alle esternazioni dell’opposizione abbia finalmente smesso di vantarsi dell’assunzione di una seconda assistente sociale, mai avvenuta. «Peccato che questa falsa informazione fosse stata inserita nel programma e sbandierata in campagna elettorale.»
Un’Amministrazione senza risposte
«Di fronte a risposte evasive e generiche, alle domande rimaste senza riscontro e alle promesse non mantenute, diventa difficile non pensare che questa Giunta stia amministrando la nostra comunità con pressapochismo, nel migliore dei casi, o con voluta incuria, nel peggiore.» conclude Rossi.
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