Prosegue a Città di Castello il progetto “Edicola alla residenza protetta”
E' il primo di questo genere in Italia: riservato agli ospiti della “Muzi Betti”
Leggere ogni giorno, da quotidiani, riviste e libri, fa bene e aiuta a vivere meglio, ad ogni età: il progetto “Edicola alla residenza protetta”, il primo di questo genere in Italia riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, e/o di non autosufficienza, e/o disabilità della ASp (Azienda dei Servizi alla Persona) “Muzi Betti”, che ha preso il via lo scorso anno in primavera lo sta a dimostrare a giudicare dai risultati. Gli anziani ospiti della struttura ed altri autosufficienti, si sono così ben abituati all’appuntamento mattutino con i giornali da sfogliare e da leggere subito dopo la colazione da non poterne fare a meno. Grazie al buon cuore e alla disponibilità di un privato che ha garantito la copertura economica del progetto, ideato e promosso dal comune attraverso il Servizio Stampa e i Servizi Sociali, gli anziani e gli ospiti da circa un anno possono leggere, sette giorni su sette, festivi compresi, alcuni quotidiani con cronaca locale, regionale e nazionale in un angolo dedicato proprio alla lettura dove fa bella mostra di sé anche una libreria con volumi e libri a portata di mano. Gli ospiti della “residenza protetta” sono stati i primi entusiasti fruitori di questo bellissimo servizio che ripropone all’interno della struttura scene di vita quotidiana come l’immancabile appuntamento mattutino in edicola con l’acquisto dei giornali. Il progetto che ha registrato il sostegno e patrocinio dell’Ordine Nazionale e Regionale dei Giornalisti, della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa), di Asu e dei quotidiani, si basa prima di tutto sulla diffusione della lettura dei giornali come strumento e buona pratica vitale (come per tutti gli altri canali di informazione audio-video e radio) di informazione sui fatti ed avvenimenti in particolare della propria comunità locale e non solo e sulla necessità di dare sempre più risalto anche nei canali istituzionali alle notizie che riguardano gli anziani e la terza età più in generale prevedendo talvolta su questioni di particolare interesse sociale anche il coinvolgimento di sindaco, amministratori pubblici e dirigenti del comune di Città di Castello pronti ad illustrare agli ospiti, notizie e fatti riportati dai giornali stessi che magari interessano da vicino. Una iniziativa che era stata promossa a pieni voti il giorno della presentazione ufficiale dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria, On. Alberto Barachini, che lo aveva definito come esempio e buona partica da imitare. “L’esperienza della residenza protetta – precisa il dottor Alberto Trequattrini, Dirigente Medico Neurologo e Psichiatra, Responsabile Struttura Semplice "Disturbi Cognitivi Aziendali" USL Umbria 1 - sta dando obiettivi risultati rispetto alla fragile utenza di soggetti con deterioramento cognitivo che rappresentano oltre la metà degli ospiti della residenza. L’utenza mostra di gradire particolarmente l’appuntamento mattutino della lettura commentata dei quotidiani che, mediato da ottimi operatori-riabilitatori, garantisce l’interesse e la partecipazione attiva di questi soggetti che naturalmente tendono all’apatia ed all’isolamento socio-relazionale. L’attività della lettura all’interno della residenza Muzi-Betti si coniuga perfettamente con l’attività di riabilitazione cognitiva che nel Distretto Alto Tevere della USL Umbria 1 è garantita dal Laboratorio di Stimolazione Cognitiva e dai Centri Diurni Alzheimer. Si ritiene che questa ottima sinergia pubblico-privato possa continuare e perfezionarsi sempre più nel tempo”, ha concluso Trequattrini nel ricordare che “la lettura dei quotidiani, infatti, promuove una virtuosa azione di stimolo per gli utenti relativi alla partecipazione al contesto ambientale, all’orientamento temporo-spaziale, alla memoria ed alle funzioni prassiche e gnosiche.” Anche la Presidente del Cda della “Muzi Betti”, Annalisa Lelli, conferma quanto la medicina riscontra ogni giorno sul campo a distanza di quasi un anno dalla lettura di quotidiani e libri nell’angolo della struttura ad essi dedicato. “La lettura e il commento delle notizie – ha precisato la Presidente - diventano l’ennesimo momento di condivisione quotidiano nel grande salone che nelle mattine accoglie il servizio di animazione, e che diviene ancora maggiormente una ideale “piazza” ed edicola intorno alla quale si sviluppa la maggior parte delle attività relazionali, sia per chi riesce ad esserne protagonista in prima persona sia per chi necessita della mediazione degli operatori. Le notizie ,i giornali, - ha concluso Lelli - diventano così anche ambasciatori di quel mondo che non può e non deve scomparire oltre le finestre e le mura, ma rimanere parte integrante della personale esperienza di ogni assistito.” Anche sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, nel ringraziare il sottosegretario On. Alberto Barachini e per il sostegno iniziale, ordine dei giornalisti, federazione nazionale della stampa, cooperativa “La Rondine”, dirigenti della Usl Umbria1 ed operatori ad ogni livello, ed ovviamente il benefattore privato che sponsorizza il bellissimo progetto, hanno parlato “di “buone pratiche” umane e sociali che attraverso la lettura dei quotidiani e dei libri puntano sempre più a coinvolgere gli ospiti della residenza protetta e farli sentire con orgoglio parte attiva della comunità locale. Grazie a chi ha pensato e dato le gambe a questo bellissimo progetto, il nostro ufficio stampa, grazie a chi lo ha finanziato e a tutti i soggetti che a vari livelli sono coinvolti direttamente nella struttura, dalla presidente agli operatori, nelle redazioni dei giornali, mezzi di informazione ed associazioni di categoria ed ordinistiche. “Il comune attraverso il Servizio Stampa e Agenzia CdcNotizie, con il capo-ufficio stampa Giorgio Galvani affiancato dal collega Marco Baruffi - si impegna a realizzare e dare risalto ad informazioni, progetti, iniziative, notizie che riguardano a 360 gradi il “pianeta” anziani e la terza età in genere.”
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