Il Cantico delle Creature di San Francesco: immagini di laboriosità, preghiera e “clausura”
Sesta edizione del calendario del monastero di Santa Veronica Giuliani a Città di Castello
Il Cantico delle Creature di San Francesco: storie e immagini di laboriosità, preghiera e vita di “clausura” in 12 scatti racchiusi nella sesta edizione del calendario del monastero di Santa Veronica Giuliani delle monache clarisse cappuccine, a Città di Castello. Foto inedite realizzate dalle stesse nove sorelle del monastero con la collaborazione del fotografo Enrico Milanesi corredate da frasi e pensieri particolari per ogni mese del 2025. Foto che sono in alcuni casi vere e proprie opere d’arte, immagini catturate nel silenzio del monastero da una stagione all’altra, di giorno e di notte come quella che ritrae una tartaruga che procede lenta su un vialetto accanto all’orto dove sullo sfondo si scorge l’immagine di una sorella che cammina e prega. Una immagine simbolo che racchiude tutto il senso della vita lì dentro e fuori: la lentezza e meditazione come virtù. Il nuovo anno sarà ancora scandito da “Laus Deo” (due parole scritte ripetutamente dalla Santa a conclusione di lettere e delle pagine del suo diario), 12 mesi, 12 fotografie, 12 frasi della Santa da leggere e meditare. Una iniziativa editoriale unica nel suo genere, che si ripete con successo negli anni, ideata e promossa dall’associazione “Le Rose di Gerico (impegnata nell’accoglienza dei pellegrini che giungono a Città di Castello per visitare i luoghi di Santa Veronica) dal desiderio di far entrare nelle case e nei luoghi di lavoro la conoscenza della Santa, degli spazi più intimi del Monastero e dei momenti di vita comunitaria delle suore. “Il tema che abbiamo scelto quest’anno si riallaccia al Cantico delle Creature di San Francesco che nel 2025 compirà 800 anni – ha precisato la Badessa, Suor Chiara. Ogni mese troverete preghiere e laudi tratte dal Diario di Santa Veronica, insieme ad esse le foto - scattate interamente da noi - vi faranno entrare nel nostro piccolo creato, reso partecipe della nostra offerta e preghiera quotidiana. Ringraziamo Enrico Milanesi per i preziosi consigli e la competente "guida fotografica", Silvio Ficarra per l'impostazione grafica e la cura attenta dei dettagli, Simona Ciarabelli insieme alla legatoria CARTOEDIT e alla tipografia PETRUZZI per il dono della stampa: senza di loro non potremmo far arrivare nelle vostre case un pezzo del nostro monastero”, ha concluso suor Chiara. L’assessore alla Cultura, Michela Botteghi si è congratulata con coloro che cinque anni fa hanno ideato questa straordinaria iniziativa editoriale, l’associazione Le Rose di Gerico, le suore del Monastero, i fotografi, la casa editrice e la tipografia che hanno realizzato una vera e propria opera di ricostruzione storica di uno dei luoghi simbolo della città caro ai tifernati che rappresenta un’opportunità importante sotto il profilo turistico e promozionale. Un progetto– ha sottolineato Botteghi – che rende ancora più significativo questo momento di fine anno diventato un vero e proprio evento non solo a livello regionale ma nazionale ed internazionale vista la notorietà e venerazione della Santa e di coloro che nel Monastero ne tramandano la regola da secoli con grande impegno e altruismo”.
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