“La parola alle aziende”: le imprese della vallata tra sostenibilità e attrattività verso i giovani
Un’ampia platea di imprenditori e professionisti ha preso parte al secondo appuntamento del progetto
Secondo capitolo del progetto “Aziende, Giovani e Lavoro: prospettive di vallata”, iniziativa promossa da Fondazione Progetto Valtiberina con il sostegno di UniCredit. Dopo la giornata di orientamento dello scorso 20 settembre, che aveva visto il coinvolgimento degli studenti degli istituti secondari di secondo grado del territorio, nella mattinata di ieri, giovedì 28 novembre, presso la Biblioteca di Sansepolcro, la parola è passata alle imprese che si sono confrontate su come potersi innovare per rispondere concretamente alle aspettative dei giovani.
Dopo i saluti di David Gori, presidente di Fondazione Progetto Valtiberina e Andrea Burchi, Regional Manager centro nord di UniCredit, ad aprire i lavori è stato l’intervento del professor Pierluigi Sacco che ha tenuto una lectio su “Innovazione, competitività e sostenibilità in un mondo post pandemico”: secondo quanto espresso dal prof. Sacco, le scelte economiche di un paese devono inevitabilmente tener conto delle dinamiche biologiche dell’uomo per far sì che la sostenibilità sia, in primis, una sostenibilità psico-biologica. Infatti, la produttività non può essere ancorata solo ad alcuni sistemi di base, ma per far si che un sistema economico sia efficiente è fondamentale tener conto della dimensione biologica e psicologica e del benessere delle persone che compongono una comunità.
A seguire, il dottor Maurizio Cicioni, partner di KPMG SpA, ha presentato una relazione su “La sostenibilità come fattore di innovazione e vantaggio competitivo per le imprese”, soffermandosi su particolari tematiche come l’evoluzione storica delle iniziative in tema di sostenibilità e come questa, negli ultimi anni, è diventata sempre più una scelta strategica per imprese e comunità.
La mattinata è proseguita con la presentazione dei risultati del questionario somministrato agli studenti dopo l’appuntamento di settembre che ha costituito, poi, la base per la tavola rotonda “Come le aziende possono rispondere alle nuove esigenze del mercato e dei giovani” moderata dal giornalista Andrea Chioini con la partecipazione di Massimo Mercati (Aboca SpA), Andrea Burchi (UniCredit), Marta Cristofani (Tamagnini Impianti Srl) e Alessandra Carnimeo (Kemon SpA).
La tavola rotonda ha rappresentato un interessante momento di discussione e condivisione di idee e progetti fra imprese con l’obiettivo comune di cercare soluzioni concrete per essere sempre più attrattivi nei confronti dei giovani e dei territori circostanti. Come evidenziato nel corso dell’incontro, infatti, le imprese oggi devono essere considerate come luogo di realizzazione e creazione di valore sociale, e proprio nei confronti dei giovani le aziende devono cercare di ampliare la propria visione focalizzandosi non soltanto su skills e competenze, ma anche sulle opportunità che loro stessi offrono ascoltandoli e comprendendo cosa si aspettano dal lavoro e dal futuro.
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