Notizie Locali Sanità

Accessi vascolari al San Donato di Arezzo, fatto il punto su tecniche e qualità dell’assistenza

Si è tenuto all’Auditorium l’iniziativa della Italian Vascular Access Society (IVAS)

Print Friendly and PDF

Cosa dicono le ultime ricerche scientifiche sul posizionamento e sulla gestione degli accessi vascolari. Se ne è parlato venerdì scorso, 8 novembre, all’Auditorium del San Donato di Arezzo, dove si è svolto il convegno di aggiornamento della Italian Vascular Access Society (IVAS). L’incontro è stato l’occasione per fare il punto, sia sul piano formativo sia su quello organizzativo, sull'implementazione della buone pratiche clinico-assistenziali, oltre al focus sulle ultime evidenze scientifiche, la ricaduta in termini di aumento della qualità dell'assistenza e sulla sicurezza della terapia. C’è stato spazio per un confronto con la Farmacia Ospedaliera dell’Area Aretina, grazie alla disponibilità della direttrice Fabiola Del Santo, per discutere di appropriatezza e sostenibilità anche dei costi economici, valutando i dati regionali da cui emerge un risparmio concreto dovuto proprio all'azione di miglioramento sulla valutazione e posizionamento del giusto dispositivo venoso.  

Sono stati affrontati anche gli aspetti medico legali con la dottoressa Sara Mazzoli, infermiera coordinatrice UOC Medicina Legale Asl Toscana sud est, e quelli relativi alla continuità assistenziale ospedale-territorio dove i team Accessi Vascolari svolgono l'attività di posizionamento di dispositivi venosi sia in ambito ospedaliero ed extra-ospedaliero per la sommistrazione della terapia endovenosa.

L’evento è stato organizzato dal referente della Regione Toscana Riccardo Batistini e ha visto la partecipazione del vicepresidente di IVAS, dottor Filippo Coluccia, e dei referenti delle Regioni Emilia-Romagna, Raffaella Fuzzi, e delle Marche, dottor Daniele Elisei.

L’iniziativa ha fatto emergere quanto sia importante il confronto multiprofessionale sul futuro dei Team Accessi Vascolari a livello nazionale. Per questo si è parlato anche dell'evoluzione dell'infermiere specialista, con i referenti regionali, la dottoressa Sara Montemerani rappresentante Toscana della Società Italiana di Medicina d'Urgenza (SIMEU), l'ordine Professionale OPI di Arezzo e la rappresentanza del Dipartimento Infermieristico della ASL Toscana sud est, realtà dove gli incarichi di funzione professionale per la valorizzazione delle competenze dell’infermiere specialista sono già attivi da molti anni.

Redazione
© Riproduzione riservata
10/11/2024 18:14:28


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Sanità

Anche gli animali da compagnia in visita ai pazienti negli ospedali e Rsa dell’Asl Tse >>>

Distretto Valdichiana Aretina, un percorso contro il disagio psicosociale >>>

Arezzo, una camminata notturna per il mese della salute maschile >>>

Accessi vascolari al San Donato di Arezzo, fatto il punto su tecniche e qualità dell’assistenza >>>

La Asl Toscana sud est candidata al Premio Nazionale Smartphone d’Oro 2024 >>>

Il corso di formazione per i primi 30 infermieri per l’Emergenza-Urgenza Territoriale >>>

Ospedale del Valdarno, donna operata d’urgenza per rimuovere una massa di 3 chili >>>

Parti record all'Ospedale San Donato di Arezzo, 20 in appena 24 ore >>>

Diabete, una serie di incontri per conoscerlo e imparare a gestirlo >>>

Pnrr, si apre la fase 2: aperti tutti i cantieri nell’area provinciale Aretina >>>