Due eventi indimenticabili: Ugo Russo, garanzia consolidata di grande qualità
Il convegno sull’inclusione nello sport e il premio “A. Mazzinghi”
Prosegue con grande intensità l’attività del Cittadino onorario di Sansepolcro, nonché Presidente onorario della locale squadra di calcio, Ugo Russo nell’organizzare, occupandosi anche di portare gratuitamente (data la grande amicizia che ha con loro) i fantastici e notissimi ospiti che allietano le serate (o in alcuni casi i matinèe) e presentare eventi di rilevanza nazionale. Così, limitandoci soltanto alle due straordinarie cose proposte in questo mese di ottobre, dapprima l’incontro, in un conosciuto teatro della capitale, sul tema: “Sport linguaggio universale: inclusione e multietnicità”, proposto dall’Ansmes (Associazione nazionale Stelle, Palme e Collari al merito sportivo, sotto l’egida del Coni e del Comitato paralimpico) di cui Russo è vicepresidente. Ebbene, Ugo ha portato il meglio che si potesse presentare: sono, infatti, intervenuti il campionissimo del nuoto artistico, Giorgio Minisini (normodotato, più di 70 medaglie vinte solo nelle più importanti gare disputate in 22 anni di carriera) e la ragazza con sindrome di down Arianna Sacripante, tante medaglie d’oro anche per lei. In chiusura degli Europei di nuoto 2022 a Roma agli spettatori sugli spalti fu presentata la loro esibizione nel duo di nuoto sincronizzato: una coppia già notevolmente affiatata ma quello che riuscirono a fare, con Arianna che addirittura dettava i tempi, commosse non solo i tifosi “acquatici” del continente ma tutto il pianeta raggiunto da quelle strepitose immagini. Con loro sono stati premiati un’altra coppia che in giro per il mondo fa incetta di medaglie – Selene Mirra e Micol Bovo- e i vertici del “Progetto Filippide” di cui fanno tutti parte, un’associazione che ha come unico e nobile scopo quello di aiutare i ragazzi affetti da autismo e malattie rare a praticare uno sport che per loro, i ragazzi, rappresenta assurgere a una nuova vita ricca di soddisfazioni.
E poi ancora Ugo Russo gran protagonista nella terza edizione del premio nazionale “Alessandro Mazzinghi” a Pontedera: dopo Cipollini e Marcello Lippi, stavolta ha portato un altro grande del nostro calcio, Giancarlo Antognoni, ancora amatissimo soprattutto a Firenze, in quella squadra in cui è stato bandiera e capitano e dove ha giocato 16 campionati. Ugo e Giancarlo: una lunga e molto apprezzata intervista fatta, tra l’altro, da un giornalista che ha avuto il privilegio di poter raccontare ai tifosi italiani molte delle prodezze realizzate in carriera da Antognoni. Il teatro Era nella cittadina toscana che diede proprio i natali a Mazzinghi si è presentato oltre ogni limite della capienza, risultando pieno per il doppio di quanto potesse contenere e con molte persone costrette a stare in piedi. E gli applausi scroscianti ad omaggiare in più occasioni il grande calciatore sembravano più boati da Curva Fiesole come quando entrava in campo per primo a guidare la viola. Quanto è amato ancora Antognoni! In basso un’istantanea del pubblico presente al teatro Era. Da giugno scorso il campione del mondo del 1982 è capodelegazione della nazionale Under 21 e si rivolge agli allenatori di club: “Abbiamo bravi giovani ma gli allenatori di club devono avere il coraggio di schierarli prima di perderli nel tempo”. Giancarlo ha dovuto pagare un gravoso contributo alla sfortuna per gravissimi infortuni in carriera: nel1981 lo scontro con il portiere Martina che, colpendolo alla testa, lo lasciò esanime a terra e solo il pronto intervento dei sanitari della Fiorentina riuscì a salvargli la vita; e la doppia frattura scomposta di tibia e perone nel 1984 che lo tenne lontano dai campi da gioco per 21 mesi; ancora, l’infortunio in semifinale, sempre al mondiale del 1982 che gli impedì di giocare la finale contro la Germania. Nella motivazione del premio sono emerse tutta la sua grande classe, certo, ma anche le peculiarità che gli hanno permesso di superare i momenti difficili e che molto lo hanno accostato ad Alessandro Mazzinghi: la forza, il coraggio, la determinazione.
Commenta per primo.