Il piano Usa per il Libano: "Hezbollah lontano dal confine, poteri all'Unifil"
L'Unifil verrà rafforzato e avrà l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti
Mentre continuano le bombe, non si fermano nemmeno inviato americano Hochstein, da ieri a Beirut, ha presentato una proposta per arrivare al cessate il fuoco in Libano, del piano parlerà il segretario Usa, Antony Blinken, che arriverà oggi in Israele. Lo riferisce la tv Kan.
Il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, riporta il documento Usa: "Lo scopo è impedire qualsiasi presenza armata nelle zone libanesi e nei villaggi vicini al confine", ossia espandere l'area dove non ci sarà la presenza di Hezbollah a qualche chilometro oltre il fiume Litani. L'Unifil verrà rafforzato e avrà l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi.
Raid sul Libano
Non si ferma la guerra tra Israele e Libano. Almeno 13 raid aerei sono stati lanciati dall'aeronautica israeliana tra ieri sera e le prime ore del mattino contro il bastione di Hezbollah nel sud di Beirut, dopo che l'Idf ha accusato le milizie filoiraniane di aver nascosto "mezzo miliardo di dollari in banconote e oro" in un bunker sotto l'ospedale Al-Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, nonostante il Paese stia attraversando una crisi finanziaria che dura da anni.
Preso di mira l'ospedale di Al-Sahel, i medici: "Nessun bunker, solo sale operatorie"
L'ospedale ha affermato che sta evacuando i pazienti in un luogo più sicuro e il direttore Fadi Alameh ha dichiarato alla Tv locale al Jadeed che l'ospedale, che opera nell'area da 42 anni, dispone di sale operatorie sotterranee e non ha legami con Hezbollah. L'Idf ha dichiarato che "l'ospedale non sarà attaccato, poiché è in guerra con Hezbollah e non con il popolo libanese".
Eppure l'Idf è convinto che il bunker di Hezbollah si troverebbe "nel cuore di Beirut, in via Derm 7", proprio dove si nascondeva Hasan Nasrallah. Seconndo il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, il bunker sarebbe stato "scavato deliberatamente sotto l'ospedale".
Hezbollah: "Prese di mira una base navale israeliana e una sede del Mossad"
Il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira una "base navale" vicino ad Haifa, in Israele. Una "salva di razzi" ha preso di mira la "base navale Stella Maris a nord-ovest di Haifa", secondo una dichiarazione del movimento libanese, che ha anche rivendicato attacchi simili su due posizioni dell'esercito israeliano "nella periferia di Tel Aviv".
L'Idf ha comunicato che cinque razzi sono stati sparati contro la città, di cui quattro sono stati intercettati dal sistema di difesa e un altro è caduto esplodendo in un'area aperta. Contemporaneamente Hezbollah ha sparato dal Libano altri 15 razzi sull'Alta Galilea e sulle alture del Golan. Fra gli obiettivi dichiarati da Hezbollah c'erano anche la base dell'Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e la batteria dell'Iron Dome" (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell'area di Tel Aviv.
Foto Ansa
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