Due bambine fuggite dalla guerra in Ucraina ospitate dalle famiglie anghiaresi
Anghiari si conferma una città dal cuore d'oro
Si chiamano Milana e Olena di 6 e 11 anni, e sono due bambine ucraine già rientrate nel loro paese martoriato dalla guerra per l’inizio dell’anno scolastico dopo aver passato delle bellissime e spensierate vacanze ad Anghiari, ospiti di due famiglie.
È grazie alla generosità degli anghiarese che le due piccole bambine hanno potuto trascorrere un’estate lontano dal fragore delle bombe in un clima di serenità e in compagnia di bambini italiani, con i quali hanno condiviso occasioni di gioco e divertimento.
L’iniziativa fa parte di un progetto di accoglienza promosso dal Ministero delle politiche sociali e svolto dalla Associazione Puer che si occupa nel nostro paese di organizzare ospitalità e sostegno a distanza di minori di ogni parte del mondo che si trovano in situazioni di fragilità e disagio economico a causa di guerre, povertà, disastri ambientali (ricordiamo i bambini di Chernobyl).
Quest’anno 21 bambini ucraini, selezionati dai servizi sociali del loro paese, hanno trascorso le vacanze ospiti di famiglie italiane che hanno offerto gratuitamente i quasi due mesi di soggiorno nelle loro case.
Dei 9 bambini accolti in Toscana ben 5 sono stati in provincia di Arezzo e di questi 2 bambine sono state ospitate ad Anghiari.
L’ amministrazione comunale fin dall’inizio della guerra si è occupata di dare sostegno alle famiglie ucraine che si sono stabilite nel nostro territorio, sia attraverso la collaborazione con la Caritas locale sia direttamente, per favorire l’integrazione e l’inserimento scolastico dei minori, sia attraverso l’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana.
Attualmente, nell’ambito della solidarietà e attenzione verso le sofferenze del popolo ucraino, ha aderito fattivamente al progetto di accoglienza dell’Associazione Puer. Le due generose famiglie anghiaresi ,di cui una è di origine ucraina ,da molti anni residente ad Anghiari, alla fine del periodo estivo, sono state ricevute dal sindaco nella Sala del Consiglio per un ringraziamento e un affettuoso saluto alle bimbe .
“Grazie alle famiglie italiane per aver regalato ai nostri bambini un ‘estate felice senza guerra. Non è facile decidere di accogliere un bambino di diversa nazionalità, mentalità e con difficoltà di comunicare, ma voi italiani siete persone dal cuore grande e che non hanno paura delle difficoltà. Tutti i bambini che sono venuti nelle vostre famiglie sono dei sopravvissuti, hanno anche difficoltà sociali e avevano davvero bisogno di vedere qualcosa di bello, di capire che nel mondo non c’è solo il male ma anche tanto bene,necessitavano di amore, cura ed emozioni positive! E voi li avete riempiti di tutto questo! I bambini sono tornati a casa completamente diversi, più sicuri e i loro occhi brillavano di gioia! Avete regalato loro una favola!” questo il toccante messaggio arrivato dall’Ucraina.
“Nella speranza che la guerra finisca al più presto, possiamo intanto fare una piccola ma grande opera di pace: facciamo sì che questa bella favola si possa ripetere per le vacanze natalizie e pasquali - è l’appello lanciato dalla consigliera con delega alle politiche sociali Laura Taddei - Questa esperienza è stata gestita con l’aiuto di altre associazioni locali, e anche nella nostra provincia sarà costituito un Comitato per l’accoglienza di questi bambini, piccole vittime innocenti della violenza dei potenti. Altri comuni e altre famiglie potranno essere informati e aderire al progetto futuro”.
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