Ladri di appartamento arrestati dalla Polizia di Arezzo
Un uomo ed una donna di cittadinanza cilena sorpresi a svaligiare un’abitazione in località Olmo
La Polizia di Stato, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto della criminalità diffusa legata ai furti in appartamento ed alle aziende orafe, ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di un uomo ed una donna di cittadinanza cilena sorpresi a svaligiare un’abitazione in località Olmo.
Nella serata di ieri, le Volanti e gli equipaggi di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze si portavano nella località suindicata a seguito della segnalazione di un soggetto vestito di scuro sorpreso a rubare all’interno di un’abitazione e che, vistosi scoperto dal proprietario di casa, si dava frettolosamente alla fuga a bordo di un’autovettura TOYOTA Yaris guidata da altro soggetto.
L’intervento tempestivo degli operatori, consentiva di intercettare l’autovettura segnalata poco lontano dal luogo del reato, riuscendo a fermarne la corsa dopo un breve inseguimento.
Dalla perquisizione effettuata sul posto del veicolo e dei suoi occupanti, un uomo ed una donna (alla guida) entrambi di nazionalità cilena, venivano rinvenuti orologi, monili e contanti verosimilmente provento di furto, nonché “attrezzi del mestiere” quali cacciaviti, testa di un piccone, torcia ed accessori utili al travisamento.
I malviventi venivano riconosciuti dal proprietario dell’abitazione e da alcuni testimoni quali autori del reato perpetrato poco prima, tra l’altro, tra gli oggetti rinvenuti dagli Agenti, vi erano monili ed orologi riconosciuti dalla vittima del reato come propri, restituiti allo stesso in sede di denuncia.
Terminate le attività di rito in Questura, l’uomo e la donna venivano tratti in arresto per furto in abitazione e ricettazione e così come disposto dal P.M. di turno associati l’uno presso la Casa Circondariale di Arezzo, l’altra presso il carcere di Sollicciano di Firenze.
Si precisa che nei confronti degli indagati, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, sussiste la presunzione di innocenza, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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