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A Pieve Santo Stefano torna la festa della Madonna dei Lumi

La manifestazione si terrà come da tradizione il 7 e l’8 settembre

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Torna sabato 7 e domenica 8 settembre a Pieve Santo Stefano (Arezzo) la tradizionale festa della Madonna dei Lumi, che si celebra nel borgo aretino da quasi quattro secoli. La presentazione questa mattina (mercoledì 4 settembre) a palazzo del Pegaso in cui sono intervenuti il vicepresidente del Consiglio regionale Marco CasucciLuca Gradi, assessore alla Cultura e promozione Turistica del Comune di Pieve Santo Stefano; Serena Cheli, componente del consiglio direttivo dell’associazione Palio dei Lumi; Federico Cavalli, consigliere delegato del Comune di Pieve Santo Stefano e Luigi Locci responsabile dell’Ufficio Turistico di Pieve Santo Stefano.

I festeggiamenti si apriranno al tramonto del 7 settembre con l’accensione delle luminarie rionali. Alle 21 partirà la scenografica processione che dal Tempietto del Colledestro arriverà fino al Santuario della Madonna dei Lumi passando nel Lungotevere, dove verranno accesi i due grandi pagliai del Pontenuovo e del Pontevecchio. Al santuario alle 21.30 verrà celebrata la messa dal Guardiano della Verna, Padre Michele Pini.

Il giorno successivo, l’8 settembre, la festa entrerà nel vivo alle 15.30 con la finalissima del Calcio in Costume della 46ma edizione dell’era moderna del Palio dei Lumi, che sarà seguita dalla cerimonia di premiazione di fronte al Palazzo Pretorio. La sera accoglierà il gran finale dei festeggiamenti, con le luminarie rionali, la grande tombola in piazza, organizzata dai donatori di sangue Fratres di Pieve, e terminerà con i grandi fuochi d’artificio nella zona nord del paese.

Il vicepresidente Marco Casucci ha sottolineato come il Consiglio regionale si sia sempre mostrato sensibile alle rievocazioni storiche e ai festeggiamenti dell’identità dei borghi toscani. “Pieve Santo Stefano – ha detto – si collega idealmente alla Madonna dei Lumi fin dal 1589, quando ci fu la visione di schiere di angeli che recavano delle torce intorno all’immagine della Vergine dipinta. In quel luogo è stato edificato, dall’anno successivo, il santuario. La festa dei Lumi è un momento importante per la comunità pievana che manifesta la propria affezione alla Madonna. La riproposizione del Palio dei Lumi dimostra anche un’identità Toscana, perché si collega a Firenze e al calcio storico fiorentino. Queste sono le nostre radici, che a Pieve Santo Stefano trovano la loro massima espressione”.

Luca Gradi, assessore alla Cultura e promozione Turistica del Comune di Pieve Santo Stefano, ha ricordato come la festa abbia ormai quasi 4 secoli di vita: “Si celebra dal 1631 nelle giornate del 7 e dell’8 settembre a seguito degli eventi miracolosi del 1589 e le manifestazioni vedono tutta la popolazione coinvolta”.

Serena Cheli, componente del consiglio direttivo dell’associazione Gruppo storico Palio dei Lumi, ha ricordato come il Palio abbia origini nel diciottesimo secolo come palio di cavalli. “La tradizione è stata poi ripresa nel 1978 – ha spiegato – . E da allora i quattro rioni di Pieve si impegnano in questo torneo che si ricollega idealmente alla prima partita di calcio storico disputata a Firenze nel 1500, durante l’assedio alla città”.

La rilevanza storica della festa è stata sottolineata dal consigliere delegato del Comune di Pieve Santo Stefano, Federico Cavalli, che ha raccontato come già nei giorni della preparazione si crei “un senso di appartenenza alla comunità e una dedizione unica, che coinvolge tutte le generazioni e tutti i rioni”.

Luigi Locci, responsabile dell’Ufficio turistico di Pieve Santo Stefano ha evidenziato l’importanza di manifestazioni come quella della Madonna dei Lumi “che rispondono alla domanda di turismo esperienziale”. “La Valtiberina – ha aggiunto – offre molto dal punto di vista paesaggistico e delle tradizioni”.

Nel corso della conferenza stampa è stato ricordato come la Madonna dei Lumi sia una tradizione che è stata celebrata insieme al Consiglio regionale della Toscana anche con il murales di Alice Pasquini, realizzato tramite il bando Rigenerazione Toscana, che ha cofinanziato l’iniziativa del Comune di Pieve Santo Stefano realizzata dall’associazione START-Attitude.

Presenti alla conferenza stampa Caterina Seri, presidente Associazione Coro Altotiberino e Giovanni Cipriani, dell’associazione proloco di Pieve Santo Stefano.

Redazione
© Riproduzione riservata
05/09/2024 12:11:23


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