Nelle terme romane di Bath antibiotici in grado di sconfiggere alcuni batteri mortali
Sarebbero in grado di sconfiggere batteri dell'Escherichia coli e lo Staphylococcus Aureus
Le rinomate terme romane di Bath, nel Sud dell’Inghilterra, ospiterebbero dei microrganismi importantissimi nella lotta contro la resistenza antimicrobica. Lo sostiene uno studio della Scuola di Scienze Biomediche dell’Università di Plymouth. Si comprende quindi perché quelle acque erano rinomate fin dall’antichità.
I microbi producono antibiotici
Gli studiosi – si legge su Arkeonews - hanno effettuato dei test accertando che esse contengono microbi che producono sostanze antibiotiche. Tali componenti sarebbero in grado di sconfiggere batteri pericolosissimi per la salute umana come Escherichia coli e Staphylococcus Aureus.
Lo studio è stato pubblicato nella edizione di giugno 2024 della rivista The Microbe.
Non è una novità che i romani conoscessero i benefici effetti delle acque termali. Rovine di terme romane sono state scoperte anche fuori dall’Italia. Queste strutture pubbliche erano tipicamente costruite su sorgenti termali quasi sempre ritenute ricche di proprietà curative. A Bath le terme furono edificate dai romani intorno al 707 d.C.
Attivi contro agenti patogeni
Secondo Zofia Matyjaszkiewicz, responsabile e coautrice del nuovo studio “le persone hanno utilizzato le sorgenti di Bath per migliaia di anni, adorandole, facendo il bagno e bevendo le acque. Anche nel periodo vittoriano il Centro Spa di Bath utilizzava le acque sorgive naturali per le loro proprietà curative. È davvero emozionante vedere ricerche scientifiche all’avanguardia come questa svolgersi qui, in un sito con così tanta storia da raccontare”.
Gli scienziati avrebbero scoperto circa 300 tipi di batteri, di cui 15 attivi contro agenti patogeni umani tra cui Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Shigella fle
Sviluppare nuovi antibiotici
Sarebbero necessarie molte più ricerche per riuscire ad utilizzare efficacemente i microrganismi presenti nelle terme romane allo scopo di combattere infezioni e malattie. Tuttavia il team di esperti ritiene fin da ora che i risultati preliminari indichino con certezza che le antiche sorgenti termali contengono nuovi elementi naturali che meritano ulteriori approfondimenti.
"I romani avevano ragione"
Ad avviso del professor Lee Hutt, docente di scienze biomediche presso l'Università di Plymouth, “questo è uno step di ricerca davvero importante ed entusiasmante. La resistenza antimicrobica è riconosciuta come una delle minacce più significative per la salute globale e la ricerca di nuovi prodotti naturali antimicrobici sta accelerando. Questo studio ha identificato per la prima volta alcuni dei microrganismi presenti all’interno delle Terme Romane, rivelandoli come una potenziale fonte di nuove scoperte antimicrobiche”.
"Fa effetto pensare a come le acque delle terme romane siano state a lungo considerate per le loro proprietà medicinali e ora, grazie ai progressi della scienza moderna, potremmo scoprire che i romani avevano ragione”. Le Terme Romane di Bath accolgono visitatori da quasi due millenni ed anche nel 2023 più di un milione di persone hanno visitato le sue sorgenti termali e le altre strutture.
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