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Orsi polari a dieta ferrea: perché rischiano di morire di fame

Resta poco tempo per salvarli

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Dieta ferrea loro malgrado per gli orsi polari. Infatti per loro la caccia sta diventando sempre più problematica e, continuando di questo passo, non resterà che portare loro del cibo pronto per non farli morire di fame.

È quanto sta avvenendo alla Baia di Hudson secondo una nuova ricerca pubblicata su Communications Earth & Environment: il riscaldamento globale dovrebbe allungare il periodo di assenza di ghiaccio nella Baia di Hudson, riducendo la durata della stagione di caccia degli orsi polari residenti. Con un aumento della temperatura di oltre 2,1 gradi Celsius, gli autori suggeriscono che la durata del periodo libero dai ghiacci nella maggior parte della Baia di Hudson potrebbe essere superiore al periodo massimo di digiuno a cui possono sopravvivere gli orsi polari adulti.

In sostanza gli animali rischiano di morire di fame.

La Baia di Hudson, nell'Oceano Artico al largo del Canada settentrionale, è stagionalmente coperta dal ghiaccio marino e ospita una popolazione di circa 1.700 orsi polari.

Durante l'inverno, quando la baia è ghiacciata, gli animali vivono sul ghiaccio marino e cacciano le foche, le loro prede preferite. E quando i ghiacci si sciolgono in primavera, gli orsi scendono a terra e qui restano per tutto il periodo estivo libero dai ghiacci, prima di tornare sul ghiaccio in autunno.

Negli ultimi tre decenni, l'area della baia di Hudson si è riscaldata di oltre 1 grado Celsius, il che ha portato a un allungamento del periodo senza ghiaccio da circa 120 giorni a circa 150 giorni. Poiché gli orsi polari della baia si affidano al ghiaccio marino per cacciare, l'allungamento del periodo di assenza di ghiaccio può ridurre sia il loro tasso di sopravvivenza durante il periodo di digiuno sia il loro successo riproduttivo durante il successivo periodo di caccia.

Nella Baia si è già registrata una riduzione di numero di esemplari. Si ritiene che questi animali siano in grado di sopravvivere in sicurezza a un periodo senza ghiaccio che dura tra i 183 e i 218 giorni. Gli autori hanno stimato che il periodo di assenza di ghiaccio potrebbe estendersi oltre il limite nelle aree occidentali e meridionali della Baia di Hudson.

Inoltre, secondo le stime, è probabile che lo scioglimento stagionale dei ghiacci avvenga prima in primavera.

Ciò potrebbe ridurre il successo riproduttivo degli orsi, in quanto potrebbe abbreviare il periodo di allattamento dei cuccioli, che in genere nascono tra novembre e gennaio. Gli autori sottolineano che la popolazione di orsi polari della Baia di Hudson ha maggiori probabilità di sopravvivere se limitiamo il riscaldamento globale a non più di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali.

Come ben si sa, dovremmo rimanere "ben al di sotto di 1,5 gradi" secondo gli accordi di Parigi ma la scienza ci sta diceno che siamo lontano dagli obiettivi. 

Notizia e Foto tratte da Tiscali
© Riproduzione riservata
16/06/2024 06:42:29


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