Ferrero scatenata: dopo quella veg ecco la Nutella gelato
Svelata in Francia dalla divisione Ice Cream di Ferrero, è pronta a "invadere" l'Italia
E due. Ferrero non si ferma un attimo e va a prendersi un mercato nuovo. Lo aveva già fatto tempo fa con il successo dei Nutella Biscuits, rispondendo a Barilla che di suo lanciava la Crema Pan Di Stelle e andava a sfidare sul suo terreno il gigante mondiale delle creme dolci spalmabili. Poi è arrivata la conferma del prossimo lancio della Nutella Plant Based, cioè quella veg (come sarà e cosa cambia lo abbiamo scritto qui). Nel mezzo, Nutella diventa un gelato.
Il sapore di un'innovazione
Il primo svelamento del gelato alla Nutella è avvenuto in Francia per bocca di Alessandro Paleni, responsabile marketing della divisione Ice Cream di Ferrero. Il nome ufficiale del prodotto (atteso a breve anche in Italia) dovrebbe essere confermato in Nutella Ice Cream Pot, in pratica una variazione del barattolino di gelato, in confezione da 230 grammi. La ricetta della Nutella gelato comprende: latte scremato reidratato, zucchero, panna pastorizzata, nocciole 6,5%, latte scremato in polvere, sciroppo di glucosio, olio di girasole, cacao magro 3,5%, sciroppo di glucosio, aromi, emulsionanti e una serie di stabilizzanti.
Il sapore "aumentato"
Il gelato alla Nutella ovviamente tende a riprodurre il sapore della regina delle creme dolci (un po' come i Kinderini sono biscotti che rievocano il gusto del mitico Ovetto) ma ha una variazione che potrebbe dividere il pubblico. Il gelato contiene una "variegatura" fatta proprio con la Nutella originale. Nutella su Nutella, quindi. Un'esaltazione di un gusto entrato nel mito, ma che si è preso nel tempo (e con l'arrivo di altre creme simili, di qualità eccellente) l'accusa di eccessiva dolcezza e troppo uso di vanillina. Che Ferrero continua orgogliosamente a usare perché, come scrive il colosso alimentare, "stabilizza il gusto e il profumo della nostra ricetta". Esattamente come continua ad utilizzare l'olio di palma, da anni al centro di attacchi feroci perché distruggerebbe la biodiversità e contiene acido palmitico potenzialmente cancerogeno. Questione in realtà molto più sfumata e di cui abbiamo scritto qui.
Commenta per primo.