Rubrica Lettere alla Redazione
Il Piero ritrovato
Ci vuole amore per Sansepolcro e voglia di fare
Leggendo le opinioni di Marco Cestelli sulla Vostra rubrica mi ha sollecitato questo intervento quello sul Piero ritrovato e su quanto asserisce il critico d'arte Sgarbi.
Mel nostro e dico nostro museo dedicato al sommo Piero (io lo chiamo così confidenzialmente) è custodito nelle sale delle sinopie un affresco staccato raffigurante San Sebastiano che il critico Sgarbi attribuisce con buona probabilità a Piero.
Cestelli dice che ci vuole coraggio per intraprendere questo viaggio con Sgarbi che porti studiosi di fama internazionale a lavorare e studiare questa opera. Io dico invece che oltre al coraggio ci vuole la testa, l'amore per Sansepolcro, tanta capacità di lavorare e la voglia di fare.
Pensiamo solo un pochino alla notizia che scalpore farebbe questo ritrovamento e che fervore nascerebbe intorno a questa novità in ambito artistico a livello nazionale ed internazionale.
E se poi tutti gli studiosi che verrebbero di sicuro al Borgo scoprissero che di Piero non si tratta pazienza, ma di certo al Borgo ne vedremmo e sentiremmo delle belle. Non solo, sono convinto che ci sarebbe gran movimento anche a livello turistico .
E allora sposiamo la tesi Sgarbi e andiamo fino in fondo a questa avventura.
Chissà e se poi fosse veramente Piero allora si che si aprirebbero tante porte ma fino a che non si parte con questa idea di studio e di progetto non si aprirà nemmeno una finestrella.
Allora chi di dovere (non so chi) almeno ci provi .
Bruno Tredici
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