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La Colombia fa sul serio con la Spagna: vuole indietro un favoloso tesoro precolombiano
I reperti furono donati alla Spagna nel 1893
Si tratta di una collezione di reperti davvero preziosa. Il governo della Colombia ora ha chiesto ufficialmente alla Spagna la restituzione del Tesoro di Quimbaya, un insieme di 122 pezzi archeologici precolombiani che furono donati al Paese europeo nel 1893 e che si trovano attualmente nel Museo dell'America a Madrid.
La richiesta, riferisce il quotidiano El Espectador, è contenuta in una lettera inviata il 9 maggio dai ministri degli Esteri colombiani, Luis Gilberto Murillo, e della Cultura, Juan David Correa ai loro omologhi spagnoli.
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"La collezione è composta da beni archeologici (principalmente ceramiche e oreficeria) associati al periodo classico di Quimbaya, che furono saccheggiati dai guaqueros locali (tombaroli, cercatori illegali di preziosi) e consegnati dal governo colombiano al Regno di Spagna nell'anno 1893, ignorando il loro valore culturale per la nostra Nazione", si legge nella lettera.
La comunicazione aggiunge che si fa richiesta "consapevoli di ciò che implica e riconoscendo lo sforzo che le autorità spagnole hanno compiuto per la sua conservazione e protezione".
La richiesta
La richiesta, si afferma, "si inquadra all'interno di modelli internazionali riguardanti le politiche di decolonizzazione dei musei, il riconoscimento dei diritti culturali dei popoli e la gestione globale delle collezioni culturali".
I 122 pezzi del Tesoro di Quimbaya appartengono alla cultura precolombiana delle regioni centrali la cui popolazione fu decimata durante la Conquista fino a scomparire nel XVII secolo.
La consegna alla Spagna avvenne poco dopo la scoperta da parte dell'allora presidente colombiano Carlos Holguín Mallarino, che intendeva così ringraziare la Corona spagnola per l'aiuto ricevuto in una disputa sul confine con il Venezuela.
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