Israele ha attaccato l’Iran: colpita base militare ma siti nucleari intatti
Teheran: siti nucleari intatti. Usa: nessun ok a Israele
Israele ha sferrato un attacco militare contro l'Iran alle prime luci dell'alba, intorno alle 4,30 del mattino. Almeno tre diverse esplosioni sono state denunciate nei pressi nella base militare di Isfahan, nel Sud del Paese. Teheran, che ha subito disposto l'allarme aereo e le massime misure di sicurezza su tutto il territorio e i cieli nazionali, ha reso noto tramite le fonti di informazioni statali che tutti i siti nucleari risultano al sicuro e che "sono stati neutralizzati tutti i droni", smentendo prime informazioni che accreditavano anche un attacco con missili. E ha riferito che "non risultano allo stato vittime né danni particolari". Finora i media iraniani non citano Israele come responsabile dell'attacco militare e in quella che, sempre più, è pure una guerra cosiddetta “cognitiva”, fatta di proclami più che di reali comunicazioni in cui ogni paese mostra i muscoli e non deve essere da meno rispetto al suo avversario.
Tel Aviv, per parte sua, nelle prime conferma di media e autorità statali, ha sottolineato che l'offensiva rappresenta un contrattacco "limitato" all'aggressione subita dall'Iran nei giorni scorsi e diretto contro "una minaccia all'esistenza del nostro Paese". Israele non ha disposto finora misure di sicurezza particolari al proprio interno: lo spazio aereo non è stato chiuso, né è stata disposta la chiusura di scuole e uffici pubblici per la giornata. Fonti della difesa statunitense hanno fatto sapere che gli Stati Uniti "sono stati informati da Israele" della decisione di attaccare all'alba ma "in alcun modo lo hanno avallato".
Israele non ha quindi aspettato la fine della Pasqua ebraica e ha attaccato alla vigilia di importanti vacanze proprio per gli israeliani. Oggi la guida suprema iraniana Ali Khamenei compie 85 anni e non è escluso che la data sia stata scelta come “regalo di compleanno”. In ogni caso sono molti gli analisti che parlano di attacco ridotto per non esacerbare gli animi oltre misura. La Cnn riferisce che Israele ha garantito agli Stati Uniti che l'offensiva non avrebbe interessato impianti legati al nucleare. Secondo l'emittente NBC News, gli Stati Uniti non sono coinvolti nell'operazione. Fonti militari citate da Bloomberg evidenziano che Washington, nella giornata di giovedì, avrebbe ricevuto informazioni da Israele su un attacco previsto nelle successive 24-48 ore. "Non abbiamo dato l'ok alla risposta", la frase di una fonte americana alla Cnn.
I media di stato iraniani diffondono news relative all'intervento dei sistemi di difesa aerea in relazione ad una base militare non lontana dalla città di Isfahan. L'agenzia spaziale iraniana rivendica l'abbattimento di 3 droni: "Hanno detto che abbiamo lanciato 500 droni e missili, ora rispondono con 3 droni, tutti abbattuti", scrive su X il portavoce dell'agenzia, Hossein Dalirian. "Dicono di non aver informato l'America in anticipo", aggiunge con una serie di emoticon di sorrisi.
A Isfahan sono localizzate strutture collegate al programma nucleare iraniano, in particolare il sito sotterraneo di Natanz, dove si procede all'arricchimento dell'uranio. La tv di stato iraniana, in maniera generica, definisce i siti "totalmente integri". La base, secondo il quotidiano britannico Guardian, per molti anni ha ospitato i caccia F-14 Tomcat che l'Iran ha acquistato dagli Stati Uniti prima della rivoluzione islamica del 1979.
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