Ritrovati ordigni della seconda guerra mondiale a Subbiano e Monte San Savino

Eseguito intervento di bonifica di residuati bellici dagli artificieri dell'Esercito
Gli artificieri dell'Esercito, due team di specialisti provenienti dal 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, sono intervenuti per neutralizzare ordigni bellici ritrovati a Subbiano e Monte San Savino. Il primo team giunto presso l'area boschiva in località Col di Paido, nel comune di Subbiano, ha confermato la presenza di 77 ordigni nella fattispecie: n° 67 bombe da mortaio da 2 pollici, n° 9 bombe da mortaio da 3 pollici ad alto esplosivo e n° 1 bomba da fucile ad alto esplosivo Gewer spreng granate. Tranne quest'ultima che è stata distrutta in sito, i restanti ordigni sono stati trasferiti secondo un preciso protocollo di sicurezza in una zona idonea e accantonati in attesa di essere distrutti nei giorni a seguire. Il secondo team, invece, è giunto nel comune di Monte San Savino, in località Cavalbianco, dove a circa 200 metri da un'abitazione è stata rinvenuta una bomba da mortaio da 3 pollici inglese ad alto esplosivo che in condizioni di massima sicurezza è stato fatto brillare. In entrambi gli interventi sul posto era presente il personale della locale stazione Carabinieri e il personale medico della Croce Rossa Militare. Quotidianamente vengono rinvenuti residuati bellici di vario tipo, ordigni tuttora pericolosi, capaci di provocare danni alle cose e alle persone se vengono maneggiati senza attenzione e professionalità.
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