Incidente mortale a San Giustino: indagati due dirigenti del Comune

Sono imputati con l’accusa di omicidio stradale: udienza preliminare il 27 febbraio
Due dirigenti del comune di San Giustino dovranno presentarsi davanti al giudice il 27 febbraio per l’udienza preliminare in cui sono imputati con l’accusa di omicidio stradale, in seguito al drammatico incidente stradale in cui la notte del 3 dicembre 2022 hanno perduto la vita quattro giovani. La Procura di Perugia ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di un 70enne di Arezzo e di un 63enne tifernate nei confronti dei quali è stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio. Vengono ritenuti responsabili di aver “violato le norme in materia di circolazione stradale”: con “colpa, consistita in negligenza, imprudenza ed imperizia quali dirigenti del Servizio Lavori Pubblici e patrimonio del Comune di San Giustino (M.B. dal 1999 fino al maggio 2020, M.G. dal 21 maggio 2020) non curavano la manutenzione di via Umbra in San Giustino, in quanto omettevano di ripristinare idonea barriera stradale di sicurezza, rimossa successivamente al sinistro stradale avvenuto il 1° aprile 2018, quale necessario dispositivo a protezione della pila del ponte sito lungo la strada indicata”. Nell’incidente persero la vita Natasha Baldacci, che era alla guida, Nico Dolfi, Gabriele Marghi, tutti 22enni e residenti a Città di Castello, e Luana Ballini, 17 anni, di Monte Santa Maria Tiberina.

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