Pali e cavi telefonici caduti, nessuno interviene a Badia Tedalda
La denuncia di Felice Bravaccini, proprietario del terreno
Pali telefonici caduti e pericolanti, un disastro che continua da anni nel territorio di Badia Tedalda. E ne sono trascorsi più di tre, da quando il maltempo ha messo per terra i pali della linea telefonica mentre alcuni sono rimasti piegati a causa della trazione esercitata dal cavo telefonico. “Una situazione di degrado che sta provocando ingenti danni – le parole di Felice Bravaccini, proprietario del terreno - è una linea con i pali in legno vecchi e spesso marci, che non reggono alle intemperie: ho fatto diverse segnalazioni al gestore per risolvere il problema, ma sinora non sono servite a nulla; senza esito, nessuno si è fatto vivo e nessuno li rimuove. Il campo dove è presente la linea telefonica disastrata deve essere lavorato per la semina, purtroppo devo rimandare, praticamente non posso transitare. La domanda è la solita: fino quando devo aspettare? La pazienza è arrivata al limite. La lunga attesa di un intervento logora e la situazione è paradossale: capirei se quei pali abbattuti fossero lì da una settimana, un mese ma ormai è passato tanto tempo. Generano non solo un disservizio in materia di sicurezza, ma anche una situazione di potenziale pericolo: mi chiedo se una società telefonica che fornisce un servizio ignora di fatto un privato cittadino. Si sente spesso parlare di valorizzazione e ripopolamento della montagna - conclude il titolare del campo - ma certamente con queste problematiche non si va da nessuna parte: lasciati allo sbaraglio, abbandonati a noi stessi in balia del destino. La cosa assurda che fa tanta rabbia è che non posso intervenire per rimuovere i pali e i cavi perché non sono di mia proprietà; anzi, rischio di prendere una sanzione”.
Francesco Crociani
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