Sansepolcro: il soprintendente del Pnrr boccia il cotto in piazza Torre di Berta
Esultano FdI e Laura Chieli: "Tutelata l'identità della città"
Il soprintendente speciale per il Pnrr, Luigi La Rocca, ha bocciato il cotto Impruneta per una parte della pavimentazione di piazza Torre di Berta. Accolte quindi le osservazioni di Gabriele Nannetti, soprintendente di Siena, Arezzo e Grosseto, per la cui la rigenerazione della piazza deve avvenire con pavimentazione solo in pietra arenaria, non dimenticando che nel progetto il cotto è previsto (sempre in parte) anche in piazza Dotti e piazza Santa Marta. “Il restauro e il mantenimento delle superfici in pietra l’elemento prioritario: sono ammesse le sostituzioni con nuovo materiale ai soli elementi fortemente degradati”: così scrive La Rocca nella relazione tecnica del 2 agosto. Una vittoria politica per Fratelli d’Italia (nel caso specifico c’è anche “Sansepolcro Futura”), che a Sansepolcro sta all’opposizione con il consigliere Laura Chieli, la quale fin dall’inizio sostiene che il cotto nulla ha a che vedere con la storia di Sansepolcro. “Ho chiesto più volte al Comune di motivare la scelta con pareri documentali, ma vi è sempre stata una posizione oltranzista seguita da un silenzio assordante”, ha detto la Chieli, coinvolgendo il consigliere regionale aretino Gabriele Veneri e il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione cultura al Senato, Paolo Marcheschi, per portare la questione ai livelli istituzionali superiori. “Siamo felici di aver contribuito a tutelare l’identità della città di cui la piazza è simbolo da sempre”, ha concluso Laura Chieli.
Nella foto: il consigliere regionale toscano Gabriele Veneri e il consigliere comunale biturgense Laura Chieli, entrambi di Fratelli d'Italia
Commenta per primo.