Arrigo Sacchi, più forte del caldo, conquista la platea di Pistrino

Tanta gente presente all'incontro di ieri, condotto dal giornalista Enzo Bucchioni
Viale Italia gremito di persone, ieri pomeriggio a Pistrino di Citerna, nonostante il gran caldo che insisteva ancora, per l'appuntamento con un personaggio di eccezione del nostro calcio: Arrigo Sacchi. L'ex allenatore del primo grande Milan di Silvio Berlusconi e della Nazionale vicecampione del mondo nel 1994, è stato ospite dell'incontro inserito nel ciclo "Il calcio racconta": dopo il ricevimento in Comune a Citerna da parte del sindaco Enea Paladino, Sacchi è arrivato nella piccola piazza davanti alla chiesa parrocchiale di Pistrino accompagnato da Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino. "E' la prima volta che vengo qui", ha detto sorridendo ai giornalisti prima di raccontare la sua storia attraverso le domande a lui formulate dal giornalista Enzo Bucchioni, che ha ricordato come il noto quotidiano inglese "Times" abbia definito Sacchi il più grande allenatore di tutti i tempi. Una passione per il calcio nata fin da piccolo, poi la parentesi da giocatore e soprattutto quella di tecnico che ha allenato in tutte le categorie, partendo dalla Seconda (nei dilettanti) per arrivare alla C, alla B, alla A e a vincere scudetto e Coppa dei Campioni, prima dell'approdo alla Nazionale. Alla precisa domanda - quanto c'è di Sacchi nel calcio di oggi? - ha risposto: Non lo so, però proprio giorni fa Alessandro Costacurta mi ha detto: noi siamo stati i primi a mettere in pratica il calcio moderno, all'estero ci hanno copiato e gli unici che non lo applichiamo siamo noi in Italia".
Nella foto: Arrigo Sacchi assieme al giornalista Enzo Bucchioni
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