Notizie Locali Politica

Situazione ospedale di Città di Castello e sanità dell'Alto Tevere

L’ospedale tifernate rappresenta un punto di riferimento della sanità per tutto l’Altotevere

Print Friendly and PDF

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) e relativa alla “situazione dell’ospedale di Città di Castello e della sanità dell’Alto Tevere”.

Illustrando l’atto ispettivo in Aula, Bettarelli ha chiesto “se il Piano annuale dell’Asl per la gestione emergenza/urgenza è stato redatto o aggiornato come previsto dall’art 27 del CNNL, e quali procedure e tempistiche prevede per le varie strutture che gestiscono l’emergenza; quali sono gli strumenti o le azioni che la Giunta vuole mettere in campo per affrontare le criticità emerse e se è previsto un piano di intervento che possa risolvere le problematiche relative alla carenza di organico in particolare nell’Unità di Emergenza/Urgenza, ed in generale in tutte le varie Unità presenti nell’ospedale di Città di Castello; se è previsto l’acquisto di una seconda Tac, e le motivazioni perché non si è addivenuti all’acquisto della nuova Risonanza Magnetica; i tempi e il percorso per la nomina delle figure apicali ad oggi mancanti.

L’ospedale di Città di Castello rappresenta non solo un punto di riferimento della sanità per tutta la zona dell’Alto Tevere, ma per l’intera regione e le zone limitrofe extra regionali, essendo la struttura ospedaliera sede di DEA di I livello (spoke) nella quale vengono eseguiti tutti gli interventi previsti per l'ospedale sede di pronto soccorso ed a svolgere funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità, con le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione. Contemporaneamente, devono essere garantiti interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia). Sono inoltre assicurate le prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini, e trasfusionali. Nel quadro generale di indebolimento dei servizi sanitari umbri, nel particolare, se analizziamo la situazione del nosocomio di Città di Castello possiamo evidenziare alcune criticità importanti, tra queste, sicuramente, la mancanza totale o parziale di figure apicali essenziali per l’organizzazione e l’efficienza di una struttura ospedaliera, quali il responsabile del Reparto di Medicina; il Responsabile del Reparto Ostetricia (ad oggi in condivisione con l’ospedale di Branca). Il sottodimensionamento dell’Unità del Pronto Soccorso, dato l’enorme numero di accessi, che nell’anno 2022 si stimano in 23.438, la necessità, ormai inderogabile, di una seconda TAC, in modo da velocizzare e i tempi di risposta oltre a renderla più efficace, considerato che, questo strumento, consente diagnosi accurate, meno invasive rispetto ad altri sistemi radiologici. Il mancato acquisto di una nuova moderna Risonanza Magnetica come previsto nel maggio 2022 dall’USL Umbria 1, anch’essa ormai necessaria per un polo di eccellenza della Sanità della Regione Umbria quale è l’Ospedale di Città di Castello. La carenza di personale medico impatta in maniera importante nelle unità di Pronto Soccorso: secondo i dati Simeu (Società Italiana Medicina Emergenza/Urgenza) mancano circa il 30 per cento degli specialisti di emergenza-urgenza. Nell’Unità di Pronto Soccorso del plesso ospedaliero di Città di Castello, in maniera impropria, è stato ipotizzato l’utilizzo del Chirurgo di Guardia in caso di assenza della UO di ginecologia, procedura non accettabile visto che, la Guardia Chirurgica non può considerarsi sostitutiva della presenza del ginecologo reperibile, valutato che la Specialità in Chirurgia Generale non è né equipollente né affine alla Specialità di Ginecologia/Ostetricia. Nello specifico, nessun Chirurgo di Chirurgia Generale operante nel nosocomio di Città di Castello, ha ricevuto un addestramento specifico o ha esperienza di procedure ostetriche, indipendentemente dall’anzianità di servizio”.

L’assessore Luca Coletto ha risposto che “la Regione sta verificando i turni di riposo dell’ospedale di Città di Castello. I turni aggiuntivi dei reparti di emergenza sono garantiti da medici di altre unità operative. Il personale del Pronto soccorso risulta carente, così come nel resto della regione e del Paese, nonostante i concorsi banditi. È stato emanato un bando per contratti di lavoro autonomo, che riguarderà tre professionisti, uno dei quali a Città di Castello. La guardia chirurgica non è sostitutiva della guardia ostetrica, ma fornisce un supporto aggiuntivo. Verranno attivate le procedure per ampliare il personale di ostetricia. Rispetto alla Tac, sono state acquisite autorizzazioni e preventivi per l’installazione. L’unica risonanza magnetica in funzione è stata collaudata nel 2008: da allora al 2019 si poteva dare corso ad un modernizzazione dei macchinari, ma questo non è avvenuto. Siamo in attesa dell’apertura dell’accordo quadro per l’acquisto di nuovi macchinari, con fondi Pnrr. Le procedure di rinnovo potevano essere svolte dalla precedente Giunta. Sul personale, la Regione ha rispettato i tetti nazionali. Siamo in attesa che il Governo autorizzi l’assunzione di professionisti per le strutture territoriali, magari stanziando anche le relative risorse”.

Bettarelli ha replicato che “non si possono sempre rinviare le responsabilità al Governo regionale precedente e alla situazione delle altre Regioni. Monitorerò il rispetto dei tempi indicati”.

Redazione
© Riproduzione riservata
31/05/2023 15:45:08


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Politica

Monterchi, Alfredo Romanelli si presenta: progetti e nuova sede elettorale >>>

Presentata la lista del Partito Democratico a Cortona per le amministrative di giugno 2024 >>>

Carlo Toni ufficializza la candidatura a sindaco di Poppi per il terzo mandato >>>

Convegno a Marciano sulle energie rinnovabili “Valdichiana Green Valley” >>>

Inaugurato l’accesso nord alla Fortezza Medicea di Arezzo >>>

Amministrative 2024: Massimo Bruschi è il candidato di Viva Monterchi Viva >>>

Torna a riunirsi il consiglio comunale di Città di Castello >>>

Capolona un paese videosorvegliato: ora telecamere per le frazioni >>>

Chiusi della Verna: lavori in corso nella squadra del candidato a sindaco Claudio Loddi >>>

L’amministrazione comunale di Castel Focognano fa il resoconto di fine mandato >>>