Il centrodestra: “Via l’Iva dagli interventi di chirurgia estetica”
La proposta di Patriarca (Fi): «La salute comporta anche il benessere psicologico»
«Il governo intervenga con una norma per togliere l'Iva alle operazioni di chirurgia estetica. E al contempo garantisca certezza normativa agli operatori di un settore, medici e pazienti, alle prese da tempo con l'Agenzia dell’Entrate». È quanto chiede il centrodestra all'esecutivo attraverso una mozione presentata oggi e sottoscritta da tutte le forze della maggioranza. «Le prestazioni di medicina e chirurgia estetica - spiega la prima firmataria della mozione, l'azzurra Annarita Patriarca - devono rientrare nel novero delle prestazioni sanitarie non sottoposte a trattamento Iva. Il concetto di “salute”, infatti, è comprensivo di ogni “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale” che “non consiste soltanto in un'assenza di malattia o di infermità”.
«Applicare l'imposta, oggi - prosegue Patriarca - richiedendone addirittura il versamento per il passato, rappresenta una criticità per gli operatori di settore e per gli stessi pazienti, oltre che una condotta contraddittoria da parte dell'Amministrazione finanziaria».
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