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Serie A3: "Sarebbe davvero bello portare San Giustino in A2", dice Augusto Quarta
Il centrale è alla seconda stagione con la maglia della ErmGroup
Seconda stagione per Augusto Quarta con la maglia della ErmGroup San Giustino. Il centrale bolognese, classe 1993 e 2 metri di altezza, costituiva già una certezza per la formazione biancazzurra, avendo un contratto biennale, ma ciò non mette in secondo piano l’entusiasmo con il quale lui si appresta ad affrontare la nuova avventura. Nel passato campionato di Serie A3 Credem Banca è stato uno dei pilastri della squadra di Marco Bartolini per continuità di rendimento, capace per giunta di stringere i denti anche quando sono sopraggiunti alcuni problemi fisici. Per Quarta parlano a chiare note i numeri: primo nella classifica di rendimento dei centrali in A3, 26 partite e 96 set disputati; 242 punti in totale, comprensivi anche di 10 ace; 275 attacchi complessivi, dei quali 152 a segno, che significano 55,3% di positività e poi il suo piatto forte, ossia gli 80 muri vincenti, che lo collocano al secondo posto assoluto nella speciale graduatoria di questo fondamentale. “Mi sono trovato molto bene a San Giustino – ha dichiarato Quarta – e ho detto “sì” al rapporto biennale per la fiducia riposta nel progetto della società: voglio contribuire a portare la ErmGroup in A2 e apprezzo gli sforzi che si stanno facendo per allestire un organico più competitivo. Le operazioni di mercato portate a termine e quelle ancora in corso sono eccezionali, poichè ci possono consentire di alzare l’asticella degli obiettivi: se lo scorso anno i play-off erano una gradita eventualità, stavolta diventano il traguardo minimo da conseguire. Sono sicuro che daremo filo da torcere a tutti e salire in A2 sarebbe davvero bello”. Non dimenticando la buona annata alla prima esperienza di San Giustino in A3. “Abbiamo disputato un campionato tranquillo, tenendo la zona retrocessione a distanza di sicurezza e salvandoci con un mese abbondante di anticipo. Rispetto all’obiettivo prefissato, abbiamo viaggiato al di sopra e alla fine è pure subentrato quel pizzico di amarezza per i play-off sfumati”. Sul piano fisico, adesso tutto a posto? “Direi proprio di sì: anzi, sto molto bene. Continuo a lavorare in palestra e non mi fermerò nella lunga pausa estiva, perché voglio arrivare nelle migliori condizioni all’inizio della preparazione. La base che ti costruisci in estate si rivela preziosa quando arrivano gli appuntamenti che contano”.
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