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Chiude i battenti ad Arezzo la Fin-Tes importante azienda di abbigliamento

La nuova proprietà ha portato i libri in tribunale dopo 38 anni fi attività

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La Fin-Tes, azienda importante della provincia di Arezzo, chiude i battenti. ma sulla vicenda arrivano le precisazioni di Sandro Fini, colui che questa azienda l'ha creata 38 anni fa. Al capolinea, ci tiene a sottolinearlo, non ce l’ha portata lui. Le quote della gloriosa azienda di tessuti, accessori e maglieria messa in liquidazione giudiziale nei giorni scorsi, Fini le aveva cedute ad un nuovo proprietario già nel 2021. Atto preliminare di vendita a gennaio di quell’anno, dopo la fase di due diligence, e trascrizione a settembre 2022. L’iniziativa di portare i libri in tribunale e staccare la spina a Fin-Tes è stata di altri: la nuova proprietà appunto.

Il concetto già espresso dal Corriere di Arezzo - che ieri ha dato la notizia di Fin-Tes in liquidazione a 38 anni dalla fondazione - sta particolarmente a cuore a Sandro Fini, 74 anni, che ad Arezzo conoscono tutti. “Amo questa città. Ho sostenuto e sponsorizzato un sacco di iniziative dallo sport alla musica, penso a Vota la Voce e a tante altre. Sono stato più volte vicino ad entrare nell’Arezzo calcio, che ho concretamente aiutato al tempo di Graziani. E avrei potuto incidere anche sul destino dell’azienda Cantarelli quando era in crisi ma poteva essere ancora salvata: avevo risorse importanti e un progetto calibrato su un numero realistico di dipendenti, ma mi fu detto di no, e sappiamo com’è andata...”

Gli inizi di Fin-Tes sono un piccolo magazzino ma idee chiare, coraggio, determinazione. “Pochi metri quadrati, voglia di lavorare, credibilità e scelte azzeccate. Un’attività commerciale sana e produttiva. Siamo cresciuti con il tempo. Gli affari giravano. Il mio nome è stato sempre una garanzia”. Rapporti commerciali in tutta Italia e nel Magreb, una decina di posti di lavoro fissi, fatturato arrivato fino a 6/7 milioni. “E 5,8 milioni di tasse pagate - ci tiene a scandirlo - nell’arco di tutto il periodo dell’attività svolta dall’azienda”. Dopo il Covid il fatturato ridotto, la necessità di ristrutturare, una somma importante che doveva rientrare non incamerata.

E la prospettiva di una vendita con l’offerta che arriva da Siena e sembra quella giusta. Cessione totale, accompagnata da un percorso condiviso come amministratore fino al 2025 ed una nuova sfida imprenditoriale nel settore della maglieria. Tutto parte bene, poi tra Fini e la nuova proprietà le cose non girano. Divergenze sulla gestione, che non condivide. Le strade si separano, deleghe revocate. Fine. Senza che, fa notare Sandro Fini, la nuova proprietà avesse ottemperato all’impegno previsto di cambiare nome all’azienda. Per quanto l’insegna Fin-Tes sia registrata in tribunale (ed è sparita dalla facciata dello stabile di via Ramelli, di proprietà di Fini) nelle carte c’è ancora lo storico marchio del 1985. Così quando l’attuale società ha chiesto la liquidazione giudiziale in proprio (il termine fallimento non è più usato) le carte del tribunale hanno registrato: Fin-Tes. Sandro Fini è amareggiato: non pensava a questo epilogo.

Lo consola il fatto che il figlio Andrea porta avanti, con una ditta sua, l’attività che lui lanciò a metà anni Ottanta forte dell’esperienza in Lebole, dove aveva acquisito la profonda conoscenza di tutti i passaggi della confezione di un abito e la conoscenza dei materiali. In tanti ieri lo hanno cercato dopo la notizia dello stop di Fin-Tes, per capirne di più. Sostegno, solidarietà, affetto. Lui va a testa alta, fiero del suo passato imprenditoriale e umano, iniziato in una stanza di una manciata di metri quadrati, in via Mannini, dove il babbo calzolaio e la mamma hanno cresciuto la nidiata di figli in condizioni limite tali che la famiglia Fini andò sul giornale come esempio di indigenza e disagio. Valori e onestà, assimilati in quel misero contesto, che Sandro Fini rivendica come marchio personale che lo ha accompagnato nella cavalcata gloriosa con Fin-Tes fin quando ne è stato il capitano.

Notizia tratta dal Corriere di Arezzo
© Riproduzione riservata
07/04/2023 07:25:53


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